Si fa sempre più preoccupante la situazione covid in alcuni comuni della provincia etnea.
A Biancavilla i positivi in città sono 163 rispetto ai 105 di 24 ore prima.
Un balzo in avanti di 58 contagiati. Un dato per cui l’amministrazione comunale ha subito informato il presidente della Regione Siciliana e l’assessore regionale alla Salute e il Commissario Covid dell’Asp etnea.
Sulla base del nuovo Dpcm potrebbe anche scattare la ‘zona rossa’.
“Il considerevole aumento – si legge nella nota inviata – delinea un quadro diffusivo di notevole entità per il quale necessita l’adozione di provvedimenti urgenti, immediati e opportunamente adeguati al contenimento e alla tutela della salute pubblica”.
Il sindaco Antonio Bonanno chiede alle autorità regionali di valutare anche la sospensione delle attività didattiche in presenza. “Il balzo in avanti di ben 58 unità – spiega – non ci fa stare sereni. Ci aspettiamo che la Regione assuma in tempi brevi le decisioni opportune, tra le quali rientra la chiusura delle scuole”.
Un campanello d’allarme, come si ricorderà, è suonato nei due giorni di screening effettuati sabato 6 e domenica 7 marzo: ai test rapidi sono risultati 50 positivi, 33 dei quali sono cittadini biancavillesi. Con questi dati, evidentemente confermati dai tamponi molecolari, è stato sforato il parametro indicato dall’ultimo Dpcm. E’ quello che riguarda l’incidenza cumulativa settimanale superiore a 250 casi per 100 mila abitanti.
A Paternò i positivi sono 107 (+4 rispetto ai dati divulgati il giorno prima) di cui 8 ospedalizzati e 171 in isolamento.
A Santa Maria di Licodia i positivi sono 57 di cui 3 in isolamento e 35 in isolamento.
A Misterbianco le persone affette da covid sono 216 di cui 14 ospedalizzati e 401 sono posti in isolamento.