Una cittadina di Adrano, Rosy Cinardi, ha scritto al Corriere Etneo e all’emittente Video Star per denunciare lo stato di abbandono in cui versa la città di Adrano.
Pubblichiamo la lettera integrale perché elenca in maniera chiara i vari ambiti sui quali, in questi anni, è mancata una risposta da parte del sindaco e della amministrazione.
Sciagurata, incomprensibile, irrispettosa e autolesionista, la scelta del sindaco D’Agate di non comunicare con la città: “Il sindaco non c’è, non risponde” scrive la nostra lettrice.
In questi giorni – com’è noto – il Consiglio comunale dovrà votare la mozione di sfiducia presentata da 14 consiglieri comunali. Con questa ‘lettera di sfiducia’, una cittadina adranita boccia in toto l’operato del sindaco.
Ecco il testo
Sono una cittadina di Adrano e ho deciso di scriverle questa lettera per poter esprimere il mio grande dispiacere nel vedere la quasi totalità dei cittadini ormai stanchi, delusi e arrabbiati nel vedere il proprio paese di Adrano che oggi è una città quasi rasa al suolo per la sciatteria di chi amministra la nostra città. Mi duole il cuore vedere i cittadini ormai assuefatti da una situazione da definire assolutamente invivibile. Mi duole leggere certi articoli che fanno di Adrano il paese più sporco che possa esistere, giudicato con disprezzo soprattutto da chi giunge da fuori e non può fare altro che notare lo stato di degrado in cui versa questo paese.
La città è vittima dell’emergenza rifiuti, strade dissestate, piazze demolite, disordine, mancata efficienza da parte degli uffici comunali.
Siamo in uno stato di completo abbandono. Ma il sindaco non c’è, non risponde. Non da conto! Forse questa è la frase più giusta. Ma a volerlo costringere, le sue risposte sono assolutamente sconvolgenti:
1) Spazzatura: piuttosto che spiegarci il problema, perché non si capisce il motivo per cui la discarica è chiusa, sa dire solamente: vi ricordate che in passato la spazzatura arrivava al livello balcone? Ma quindi ci dovremmo consolare e va bene così? Ma che razza di risposta è questa? Ma lui è consapevole che un sindaco deve notiziare ai cittadini tutto quello che succede? Soprattutto quando gli si chiede di dare notizie?
2) Scooter elettrici dentro la villa, la sua risposta? Eh mica sono i miei figli!? Altra risposta spiazzante.
3) Randagismo: nessun provvedimento
4) Vigili urbani: nessuno li vede, dove sono? 5) Ambulanti che si piazzano ovunque perché non ci sono controlli, ma prima di tutto non ci sono regole. Il mercato bisettimanale un caos!
6) Ufficio tecnico che non evade le pratiche oppure lo fa con tempi assurdi arrecando un danno enorme all’economia del paese. Qual è il suo intervento? E’ a conoscenza di questo? Ha pensato ad un’azione di responsabilità per i signori degli uffici la cui trascuratezza nello svolgere il loro lavoro crea un danno ai cittadini? Qualcuno deve poter rispondere dei danni causati ai cittadini, oppure gli unici a pagare devono essere sempre e solo i cittadini?
7) Emergenza covid: ogni tanto si limitava a trasmettere i dati alla vostra emittente e stop all’informazione.
Ci sarebbero altri argomenti che meritano di essere discussi ma non posso dilungarmi troppo. Vorrei dire al sindaco, che in campagna elettorale ha detto di essere “il sindaco della strada”, che non ha mantenuto neppure una virgola di ciò che ha promesso.
Un sindaco che non si degna di dare le dovute spiegazioni ai cittadini che chiedono, che lo cercano, che vogliono sapere non può continuare a far finta di non capire che il suo comportamento non è ben gradito dai cittadini. E mi dispiace profondamente sentirgli dire che è pronto a ricandidarsi, perché se veramente non ha compreso quanto sia delusa la città, significa che il suo atteggiamento è più grave di quanto si possa immaginare.
Con questa mia lettera vorrei fare un appello a tutti i cittadini di Adrano e vorrei dire loro di avere il coraggio di manifestare tutto lo sdegno e il dissenso nei confronti di un’amministrazione che più che funzionare male, non esiste del tutto! Vorrei, inoltre, rivolgere ai cittadini un piccolo appunto su cui riflettere, anche in riferimento a chi nei giorni scorsi ha pubblicamente “elogiato il coraggio dei 14 consiglieri” che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia (di cui attendiamo il risultato fra qualche giorno).
Bisogna essere oggettivamente onesti e far emergere le manchevolezze di tutti e non solo quelle di qualcuno. Sicuramente il sindaco ha mostrato la sua incapacità di rivestire il ruolo che adesso ricopre come primo cittadino, ma di certo bisogna ammettere che ha pure ereditato una situazione già penosa. Vorrei usare la seguente similitudine: ha ereditato una macchina senza ruote e senza motore, quanta strada poteva fare in queste condizioni? E la colpa risiede nelle amministrazioni precedenti; e quanto ai consiglieri, anche loro hanno delle responsabilità perché molti dei consiglieri che oggi qualcuno vorrebbe far passare come “eroi” sono quegli storici consiglieri che negli anni precedenti hanno appoggiato le scelte amministrative di chi ha ridotto in questo stato il nostro paese!
Abbiamo bisogno di persone serie, ben motivate, e che abbiano la dignità di impegnarsi per la rinascita di una città bellissima come lo era una volta! Mi piace ancora sperare che qualcuno di buoni propositi si possa ancora trovare. Grazie in anticipo alla redazione per avermi dato la possibilità di dar voce al mio pensiero. (Rosy Cinardi).