A Biancavilla dopo l’esito esito delle due giorni di screening generalizzato da cui sono usciti fuori 50 positivi (di questi 33 sono cittadini biancavillesi) su 1419 tamponi processati, si fa concreto il rischio che nelle prossime ore il governatore Nello Musumeci, tenendo conto del report dell’assessorato regionale alla salute, possa decidere di firmare un’ordinanza che chiuda per almeno una settimana le scuole cittadine.
D’altronde Musumeci nei giorni scorsi aveva agito in questo modo procedendo alla chiusura delle scuole di Santa Maria di Licodia: il governatore attuerebbe quando sancito dall’ultimo Dpcm emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, che fa riferimento a 250 casi di contagi su 100 mila abitanti.
Allo stato attuale a Biancavilla sono 88 i positivi di cui uno ospedalizzato. I 33 nuovi casi registrati nello screening non sono stati ancora inseriti nei dati covid, in quanto le 33 persone devono essere ancora sottoposte a tampone molecolare, il quale può confermare oppure no il risultato del primo test rapido.
A Santa Maria di Licodia i soggetti attualmente positivi sono 58, di cui 10 riscontrati nel drive-in di Biancavilla del weekend scorso.
“In risposta alle voci del tutto infondate che si rincorrono senza nessun motivo, ribadisco che non siamo in zona rossa- ha specificato il sindaco Salvatore Mastroianni- L’unico provvedimento riguarda la chiusura delle scuole fino al 13 marzo. Invito tutti i cittadini a non diffondere “il sentito dire” ma ad attenersi alle comunicazioni da parte delle istituzioni. La situazione è sotto controllo, è evidente che siamo chiamati ad avere dei comportamenti consoni e responsabili”.
Ad Adrano sono 68 i positivi (-2 rispetto a ieri) di cui uno ospedalizzato e 44 in isolamento.
A Bronte e Paternò stabile il numero dei positivi, sono rispettivamente 24 e 92.
