Il disavanzo di quasi di 27 milioni di euro scaturito fuori dal conto consuntivo 2019 è stato al centro di una conferenza stampa organizzata da una parte dei consiglieri di opposizione.
I ‘competitor’ politici di Naso hanno ribadito, ancora una volta, che il disavanzo è il frutto di una gestione non ottimale delle finanze comunali da parte della giunta comunale.
Presenti alla conferenza i consiglieri Agata Marzola e Alfredo Sciacca (Alleanza per Paternò), Anthony Distefano (Diventerà Bellissima) e Claudia Flammia (M5stelle).
Per Agata Marzola, presidente della Commissione bilancio, l’attuale amministrazione , addossando la colpa alla vecchia giunta, “ha dimenticato che è forza di governo da 4 anni. Sapevano da tempo che il credito verso l’Ato era non esigibile, visto che la Simeto Ambiente da anni è in liquidazione.
La voragine non dipende solo dalle anticipazioni all’Ato, ma dipende anche dal fondo contenzioso:
dai 150 mila euro del 2017 oggi supera i 4 milioni di euro” ha evidenziato Agata Marzola, la quale critica aspramente la giunta comunale incapace, a detta della presidente della commissione bilancio, di riorganizzare l’ufficio legale , affidandosi “solo un mese fa ad uno studio esterno; non attivando neanche una adeguata copertura assicurativa per proteggere l’ente da eventuali richieste di risarcimenti da parte dei cittadini”.
Sempre secondo la consigliera Marzola, l’ente comunale sarebbe stato incapace di organizzare un efficace servizio di riscossione attiva.
Il consigliere Anthony Distefano, nel suo intervento ha attaccato la giunta guidata da Nino Naso perché sarebbe stato opportuno che “l’amministrazione ne avesse parlato alla città, con la città. Invece hanno preferito lanciare delle accuse, scaricando la colpa ad altri. Siamo fortemente preoccupati. Ci hanno detto per anni che siamo delle persone irresponsabili perché denunciavamo il fatto che la situazione finanziaria non fosse ottima. Nei prossimi giorni ci confronteremo con le forze politiche, sociali e sindacali della città perché vogliamo capire cosa ne pensa la città.”
Claudia Flammia del Movimento 5 stelle ha sottolineato che “nessuno può dire a questa opposizione cosa può dire o cosa non fare. Siamo una opposizione libera al punto tale che constatando l’assenza di organizzazione della giunta Naso – ha detto Flammia – quest’ultimo ha avuto la capacità di aver fatto sedere nello stesso tavolo tre diverse forze politiche perché vogliamo fare chiarezza sulla questione”. Carte alla mano, la consigliera Flammia, ha parlato delle relazioni dei revisori dei conti i quali sin dal 2017 avevano evidenziato le criticità delle finanze del comune.
Alfredo Sciacca si è soffermato “continue bugie di questa amministrazione. Il vice sindaco Mannino, da quando è stato eletto consigliere comunale, ha sempre fatto parte della commissione bilancio sia quando faceva parte della maggioranza sia quando era opposizione: quindi conosce la problematica. Perché non denunciare subito tale situazione non appena ha avuto la delega al bilancio.”