Si è spento questa notte a Cassino, nella sua abitazione, il dj di fama mondiale Claudio Coccoluto.
Conosciuto in tutto il mondo per la sua musica da discoteca, Coccoluto aveva 59 anni e da un anno combatteva contro una grave malattia. Proprio nella giornata di ieri il Comune di Cassino aveva annunciato la realizzazione di un murale dedicato all’artista scomparso.
“Questa mattina è arrivata la notizia che non vorresti mai sentire”. Lo ha detto Linus in apertura della puntata odierna di Deejay Chiama Italia, a proposito della morte di Claudio Coccoluto.
“Stamattina avevo pensato che avrei voluto iniziare come un sit-com, parlando degli applausi finti a Sanremo. Ma è arrivata la scomparsa di Claudio Coccoluto, uno dei più apprezzati e storici dj italiani. Si sapeva che stava male da tempo, che negli ultimi giorni si era aggravato.
Ma poi quando arriva la notizia ti ferisce. Claudio è stato in qualunque campo, in qualunque mestiere, un fuoriclasse. I fuoriclasse sono quelli che lasciano il segno. Ho sempre scherzato sul suo cognome: un cognome così bizzarro e curioso è diventato, grazie alla sua bravura, un marchio di fabbrica.
A me piaceva, mi piaceva il suo suono, la sua personalità, faceva un mestiere che possiamo definire ‘futile’, ma era bello parlare con lui. Era un fuoriclasse”, ha concluso.
Dalla regia del programma Alex Farolfi ha sottolineato:
“Era un dj di ricerca e un grande sperimentatore: più di così nella musica non si può avere”.
E Nicola Savino ha aggiunto:
“Si ostinava sul vinile, quando c’è stato l’assalto delle chiavette era duro tenere duro, ma lui lo faceva”.