A Catania e Palermo protesta di docenti e studenti di Scienze motorie: “Prevedere insegnanti nelle scuole primarie”

A Catania e Palermo protesta di docenti e studenti di Scienze motorie: “Prevedere insegnanti nelle scuole primarie”

A Catania, Palermo, e in altre 20 città italiane docenti e studenti di Scienze Motorie e diplomati Isef hanno manifestato contro il Dpcm del 14 gennaio “che ancora una volta lede il diritto di 80.000 professionisti di lavorare e di 6 milioni italiani di poter fare sport assistiti da specialisti”.

In più ad oggi la formazione del nuovo governo a guida Mario Draghi non prevede al suo interno la figura del Ministro dello Sport competente, che non può in assoluto più essere opzionale, ma inserita “di default” in formazione di governo, mettendo a repentaglio una incompleta Riforma del Movimento e dello Sport in fase di ultima revisione ed approvazione.

A Catania i manifestanti si sono ritrovati in piazza Università con un testimonial d’eccezione, la pluricampionessa del mondo, ex capitano del Settebello rosa, Giusi Malato.

La nomina di una figura competente nel nuovo esecutivo, la possibilità di poter continuare a lavorare e la immediata calendarizzazione e approvazione del disegno di legge per l’insegnamento curriculare dell’educazione motoria nella scuola primaria sono alcune delle rivendicazioni dei docenti, degli studenti di Scienze motorie e dei diplomati Isef.

La piattaforma di rivendicazione del Comitato Italiano Scienze Motorie è elencata in 8 punti:

1. Che sia selezionata ed inserita nell’immediato la figura del Ministro dello Sport con competenza ed esperienza necessaria per un serio sviluppo del Sistema Movimento e Sport del Paese.
2. Che sia permesso ai centri con personale Laureato in Scienze Motorie, Diplomato ISEF e ai professionisti in oggetto di continuare a svolgere intervento di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, attraverso la somministrazione di esercizio fisico, di attività motorie adattate a soggetti in recupero motorio post-riabilitativo, con vizi posturali e con patologie croniche stabilizzate e/o disabilità psico-fisica che beneficiano dell’esercizio fisico come di una vera e propria medicina. Tali attività a favore di soggetti “a rischio”, infatti, rientrano nell’area d’intervento F (al punto F5) dei nuovi LEA pubblicati nel 2017.

3. Che a tal fine siano apportate le necessarie modifiche interpretative al DPCM del 24 ottobre 2020 permettendo la continuazione dell’attività specialistica de quo a salvaguardia dei tantissimi posti di lavoro in questo settore.
4. Un pronto ristoro per i professionisti costretti alla chiusura, nonostante le spese per adeguamento alle norme di sicurezza Anti Covid prevedendo tutti i codici ATECO.
5. Riconoscimento professionale dei professionisti Laureati in Scienze Motorie e Diplomati ISEF, anche in ambito sanitario, ed inserimento del Docente di Educazione Fisica di ruolo alla scuola primaria.
6. Calendarizzazione ed approvazione del DDL 992 – “Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria”.
7. Ultima revisione ed approvazione della legge di riforma dello sport, redatta ai sensi della Legge delega 8 agosto 2019 n. 86.
8. Provvedere all’erogazione dei Ristori a tutti i lavoratori con partita iva ancora

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