Da meno di 18 ore gira sulla messaggistica istantanea (WhatsApp) un messaggio da parte delle parrocchie cittadine e di altre associazioni non profit di Paternò un invito alla raccolta di coperte, visto il freddo delle ultime ore, destinate a tutti coloro che trovano ospitalità della baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, lungo la strada provinciale 138.
“Gli sfrattati dell’Albergo Sicilia (struttura dismessa e abbandonata di proprietà della Città metropolitana di Catania la quale ha provveduto alla sua chiusura per impedire l’accesso) – si legge nel messaggio che gira tra i social – e altri che sono arrivati in questi giorni, hanno trovato sistemazione in contrada Ciappe Bianche, all’addiaccio. Vi chiediamo di portare le coperte alla Chiesa di San Biagio”.
Un invito, quindi, ad agire in nome della solidarietà. Non si conosce il numero di coloro che trovano ospitalità nella baraccopoli.
Tuttavia questa dei braccianti agricoli che arrivano da altre province della Sicilia o addirittura fuori di essa, è una questione nota che va avanti ormai da diversi anni.
Ci si chiede per quale ragione, con tante strutture pubbliche abbandonate in città, perché non impegnare le forze sociali ed economiche alla riqualificazione di una di esse e metterla a disposizione della Caritas vicariale oppure di enti non profit.
Si realizzerebbe così una struttura per dare rifugio ai senzatetto.