Restaurato il quadro della “Madonna dell’Itria”, opera della pittrice di Cremona Sofonisba Anguissola.
L’opera, fino a pochi mesi fa, è stata custodita nella Chiesa dell’ex Monastero della SS. Annunziata a Paternò.
A darne comunicazione il parroco Salvatore Patanè:
“I lavori hanno avuto inizio il 10 agosto 2020 e si sono svolti presso il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona che con la collaborazione della Galleria di Palazzo Reale di Milano ha interamente finanziato i lavori di restauro – si legge nella nota stampa di Padre Patanè -. Il restauro è stato curato dal restauratore Domenico Cretti sotto la direzione dell’arch. Antonio Caruso, la supervisione del prof. Mario Marubbi e la sorveglianza delle funzionarie della Soprintendenza di Catania Roberta Carchiolo e Carmela di Blasi”.
In particolare dal 2 marzo e fino al 25 luglio 2021 il dipinto sarà in mostra presso la Galleria di Palazzo Reale a Milano nella importante mostra-evento “Le Signore dell’Arte – Storie di donne tra ‘500 e ‘600”. Al termine della mostra milanese, la tavola tornerà a Cremona, dove sarà protagonista di un’altra importante mostra, che si svilupperà attorno alla figura di Sofonisba Anguissola e riguarderà in particolar modo la sua permanenza in Sicilia.
La tavola della Madonna dell’Itria ritornerà finalmente in Sicilia nel giugno del 2022 e sarà collocata nella nuova cappella che questa parrocchia ha in programma di realizzare una volta ottenuti i fondi necessari.
“Desidero ringraziare in particolar modo il dott. Alfio Nicotra, che dopo aver riscoperto questa preziosa opera d’arte nel lontano 1995 – ha detto il sacerdote- attribuendola alla mano di Sofonisba Anguissola, ha continuato a prestare la sua attività perché questa tavola fosse conosciuta, valorizzata e, oggi, finalmente restaurata. Ringrazio la Soprintendenza di Catania e l’Ufficio diocesano per i Beni Culturali per l’importante supporto amministrativo e, quindi, la Commissione parrocchiale Cultura ed Eventi per l’indispensabile e prezioso contributo, affinché questo progetto potesse andare in porto nel migliore dei modi”.