Ricorso improcedibile in quanto ha perso i suoi effetti: è il pronunciamento del TAR, sezione staccata di Catania, che pone fine al braccio di ferro tra il sindaco Naso e un gruppo di genitori e cittadini paternesi sulla chiusura/apertura delle scuole.
Sotto la lente dei giudici amministrativi, stavolta c’era l’ordinanza del sindaco del 17 gennaio scorso che disponeva la chiusura per sanificazione delle scuole primarie e secondarie di primo grado dal 18 al 22 gennaio.
I ricorrenti, difesi dall’avv. Fiorella Russo, chiedevano l’annullamento dell’atto. Una ordinanza-bis che aveva fatto seguito ad una decisione analoga, anch’essa finita mesi prima sotto esame del TAR.
“Nel caso di specie – si legge nella sentenza – i ricorrenti non hanno neanche manifestato l’intento di proporre domanda risarcitoria, cosicché non sussistono i presupposti per addivenire ad una pronuncia sul merito della controversia.
In conclusione, il ricorso va dichiarato improcedibile”.
Sulla propria pagina social il sindaco Naso, a commento della sentenza, dichiara che “il provvedimento di sanificazione era stato adottato per un elementare principio di precauzione: lo stesso che ha guidato le scelte di questa amministrazione in occasione dell’ordinanza del 28 novembre 2020, che aveva sospeso le attività scolastiche in presenza, e grazie alla quale si è passati, fra gli studenti di medie e superiori, dagli oltre 240 positivi di novembre ai 6 positivi risultanti dallo screening del 30-31 gennaio scorso”.