A Paternò, partiti e movimenti d’opposizione muovono dei rilievi alle dichiarazioni del sindaco Naso dopo la sentenza di ‘improcedibilità’ emanata dal TAR, sezione di Catania, sul ricorso contro l’ordinanza di chiusura delle scuole.
“Chi assume la carica di sindaco – scrivono Alleanza per Paternò, Diventerà Bellissima, Forza Italia, Agire e Muoviti Paternò – è chiamato a rappresentare lo Stato nel suo territorio. E chi rappresenta lo Stato dovrebbe conoscere anche le sue leggi. La premessa è d’obbligo e serve a sottolineare che in questo momento la nostra comunità è rappresentata da un sindaco che non conosce le leggi dello Stato che rappresenta.
Leggere dichiarazioni che farebbero rabbrividire anche uno studente al primo anno di Giurisprudenza, è indecoroso per una comunità.
Non entrando nel merito della questione, che riguarda un ricorso presentato da cittadini che hanno agito in totale e completa autonomia, non si può fare passare in sordina l’assoluto capovolgimento della realtà messo in atto dal primo cittadino.
“Il sindaco, – si legge ancora – con la sua nota di commento ad una sentenza, che oltretutto non gli è per niente favorevole, è riuscito a dire una serie di inesattezze giuridiche intollerabili per chi è chiamato a rivestire quella carica. Sarebbe opportuno, visto che ora il Comune di Paternò dispone di un ufficio legale composto da ben tre avvocati, che il sindaco si faccia spiegare il contenuto delle sentenze, prima di divulgare comunicati stampa su questioni che sconosce”.
