Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato la petizione dell’Anci per chiedere al Parlamento la revisione del testo unico degli Enti locali.
L’iniziativa prende le mosse dalla recente condanna del sindaco di Torino, Chiara Appendino, per i fatti di sangue registrati a Piazza San Carlo di Torino nel giugno del 2017.
Il documento sottoscritto da Bonanno ha raccolto, nel giro di pochi giorni, 2901 firme tra i sindaci di piccoli e grandi Comuni italiani.
A promuoverlo è il presidente dell’Anci, Antonio Decaro:
“Non pretendiamo immunità o impunità, non dubitiamo del lavoro dei magistrati, rispettiamo il dolore dei parenti delle vittime di piazza San Carlo a Torino. Ma domandiamo: possono i sindaci rispondere personalmente e penalmente di valutazioni non ascrivibili alle loro competenze? Possono essere condannati per aver fatto il loro lavoro?”
“Il sindaco – commenta Antonio Bonanno, primo cittadino di Biancavilla – non può essere il terminale che rischia di pagare per tutti anche quando ad organizzare un evento sono altri. Mi auguro che questa petizione sortisca l’effetto desiderato e che favorisca un dibattito sul ruolo dei sindaci in tutto il territorio italiano.
“Guidare una macchina amministrativa – conclude Bonanno – è un impegno gravoso. Colpevolizzare il sindaco anche per responsabilità indirette, com’è avvenuto per la sindaca Appendino, è un precedente pericoloso che merita una correzione giuridica”.