Scuola, sindacati sollecitano chiarezza sulla riapertura di lunedì: “Per superiori e scuole medie ancora nessuna ordinanza”

Scuola, sindacati sollecitano chiarezza sulla riapertura di lunedì: “Per superiori e scuole medie ancora nessuna ordinanza”

“A poco più di 24 ore da quella che era l’annunciata riapertura delle scuole, seppur in modo graduale, manca al momento qualsiasi ordinanza e indicazione ufficiale di conferma sulla ripresa delle attività didattiche in presenza negli istituti superiori e in tutte le classi delle scuole medie. Un silenzio e un vuoto di informazioni inconcepibile quanto inaccettabile”.

Ad affermarlo è Francesca Bellia segretaria generale Cisl Scuola Sicilia.

“Governo regionale, autorità scolastica regionale e sanitaria, Enti locali si assumano subito la necessaria responsabilità con una decisione definitiva per quella che si indica come la data possibile cioè l’8 febbraio. Lasciare nell’assoluta incertezza dirigenti scolastici, docenti, gli studenti e le loro famiglie in tale contesto emergenziale, contribuisce ad alimentare preoccupazioni, paure e sfiducia rispetto alla capacità di tenuta del nostro sistema scolastico nella attuale crisi sanitaria”. Bellia conclude “inoltre si palesa un grave disservizio e mancanza rispetto nei confronti delle comunità scolastiche e locali che hanno il diritto di sapere come organizzare le proprie attività professionali e familiari”.

Anche la Cgil denuncia l’inaccettabile l’incertezza alla quale sono costrette le scuole secondarie in Sicilia.

“Nell’ultima task force del 26 gennaio scorso – si legge in una nota del segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza – l’assessore regionale, Roberto Lagalla, aveva comunicato che se la Sicilia fosse passata da rossa ad arancione le classi seconda e terza della secondaria di primo grado sarebbero tornate in presenza al 100%, mentre le secondarie di secondo grado al 50%. Ad oggi, a poche ore dalla possibile riapertura, non sono state prese ancora decisioni ufficiali, né si hanno notizie precise. Addirittura neanche l’Ufficio scolastico regionale ha ricevuto comunicazioni dal governo regionale, che di fatto non ha ancora emanato nessuna ordinanza”.

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