“Non siamo favorevoli a questo progetto politico e lo abbiamo sempre detto e ribadito ma per il bene di questa città, che sta soffrendo su tutto, ci auguriamo un imminente e deciso cambio di passo. Questa città non può pagare lo scotto del ‘veleno politico’ che ci portiamo dentro”.
Il capogruppo consiliare di Italia Viva ad Adrano, Luigi Cancelliere, rompe il perdurante silenzio, iniziatosi a Natale, durante il quale la città ha dovuto affrontare con celata indignazione il disagio della mancata raccolta dell’umido.
Allo scadere dei due anni e mezzo di sindacatura, i sammartiniani tornano a chiedere ad Angelo D’Agate un colpo di coda e, soprattutto, una direzione certa.
“Finalmente – commenta Cancelliere – qualcuno si accorge che ci sono tante cose che non vanno bene nella nostra città, ci sono tanti problemi che non hanno trovato soluzione. Noi di Italia Viva, nell’ultimo consiglio comunale dell’anno appena trascorso, abbiamo fatto delle interrogazioni al sindaco Angelo D’Agate, al giro di boa della sua attività amministrativa: a lui e alla sua squadra di governo abbiamo chiesto quale fosse l’orizzonte politico per il prosieguo della sua attività.
Dove vuole condurci, insomma, nei prossimi 24 e più mesi che lo separano dalla fine del suo mandato da sindaco di questa città. Ma non ci siamo rivolti solo al primo cittadino e ai suoi assessori. Abbiamo esteso il nostro messaggio a tutte le forze politiche presenti in assise e soprattutto a chi crede che la politica sia un fatto prettamente umorale”.
Italia Viva invoca un cambio di passo, nel tentativo di scuotere dal torpore amministratori e cittadini. Preoccupa la ‘fase 2’ del quinquennio di governo D’Agate, alla luce di ciò che è stato fase nella ‘fase 1’.