Governo, Pinotti: “Al Quirinale indicheremo Conte per un terzo incarico. Maggioranza va allargata anche a Forza Italia”

Governo, Pinotti: “Al Quirinale indicheremo Conte per un terzo incarico. Maggioranza va allargata anche a Forza Italia”

“Al Quirinale noi indicheremo Giuseppe Conte per un terzo incarico”.

Lo dice Roberta Pinotti, senatrice del Pd e presidente della Commissione Difesa a palazzo Madama, in una intervista al Corriere della Sera.

“Il Pd non ha mai messo un veto”, nel dialogo con Renzi, “semmai è stato il leader di Iv che si è chiamato fuori innescando una crisi folle”. Pinotti, dirigente del Pd, non esclude che con Renzi si possa “trattare”, ma “ci vuole un atto politico perché è scontato avere dubbi sulla affidabilità per il futuro”.

“La spiegazione del perché ci sia stata la rottura è un onere che spetta a Renzi – afferma – Quello che chiede il Pd è un’altra cosa: che si agisca con coerenza e affidabilità. Non si può tenere costantemente in fibrillazione la maggioranza”. In merito alle dichiarazioni del leader di Italia viva sul gruppo dei responsabili, Pinotti spiega di leggere quelle “parole come una volontà di riaffermazione del ruolo di Italia viva, un gruppo politico nato dalla scissione del Pd all’indomani della nascita di questo esecutivo, che per di più è stato voluto proprio da Renzi”.

“Detto questo, non mi permetto di esprimere giudizi tranchant su nessuna forza politica – aggiunge -. Credo altresì che ci dovrebbe essere lo stesso atteggiamento verso le persone che si riconoscono nell’area moderata disponibile ad appoggiare il Governo. Prima di dare patenti di mercimonio cercherei di portare rispetto”. Giuseppe Conte è “il punto di equilibrio di questa maggioranza”.

“Questo premier ha ottenuto risultati importanti in Europa, ha gestito questa pandemia in Italia, primo Paese europeo ad affrontarla, senza esperienze di altri da seguire e riconoscendo che potrebbero essere stati fatti anche errori. C’è stato un impegno serio e gestito con disciplina e onore – sottolinea – Dopodiché c’è il tema di una maggioranza solida”. Una maggioranza che va “allargata a tutti coloro che si riconoscono nelle forze europeiste. Un esempio di maggioranza è quello che ha portato all’elezione di Ursula von der Leyen“. Anche a Forza Italia? “Direi di sì – risponde – abbiamo fatto una scelta comune in Europa”.

E ribadisce che Conte è il nome che sarà fatto al Capo dello Stato durante le consultazioni. In merito alla possibilità di qualsiasi soluzione prospettata da Salvini nel caso in cui saltasse l’ipotesi di un Conte ter, Pinotti afferma che “eistono le dichiarazioni dell’ultimo minuto ma esistono anche le votazioni fatte in Europa.

Per non parlare di due importanti esponenti della Lega, mi riferisco a Claudio Borghi e Alberto Bagnai, che propugnano da anni l’idea di uscire dall’euro. Dunque, no ai sovranisti”.

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