“Conte dovrebbe smettere di ascoltare i suoi pessimi consiglieri, e tirare dentro Renzi. A quel punto, quindi con uno schieramento almeno decoroso, io penso ci sarebbero anche le condizioni per veder arrivare gente come Toti, come la Carfagna. Se invece Conte continua a star lì con il pallottoliere, è spacciato”.
Così Pier Ferdinando Casini in una intervista al Corriere della sera Premessa — dice subito Casini — io non voglio essere tirato dentro questo teatrino imbarazzante, nonostante ne abbia viste tante e sia l’ultimo a potermi scandalizzare. Posso fare, se vuole, solo un piccolo esame tecnico” (è appena arrivato da casa: elegantissimo, sbarbato, 65 anni con dentro 4 figli e una vita sentimentale moderna e, spesso, invidiata).
“Partiamo da Conte. Finora ha sbagliato tutto: politicamente, e tecnicamente. Perché sarebbe dovuto salire al Quirinale un minuto dopo aver ricevuto le dimissioni delle due ministre di Italia Viva, Bonetti e Bellanova”.