Bronte, passo avanti per i Puc (Progetti utili alla collettività): definiti gli ambiti per i beneficiari di Rdc

Bronte, passo avanti per i Puc (Progetti utili alla collettività): definiti gli ambiti per i beneficiari di Rdc

Un passo in avanti per la determina sui Puc, ovvero i “Progetti utili alla collettività” che coinvolge i beneficiari del Reddito di Cittadinanza nel mondo del lavoro.

Il provvedimento, redatto dall’avvocatura comunale nel rispetto del decreto ministeriale, prende atto della precedente delibera di Giunta e fissa i provvedimenti conseguenti, ribadendo in maniera dettagliata gli ambiti in cui dovranno essere svolti i progetti, che dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità.

E gli ambiti sono sociale, culturale, artistico, ambientale, formativo, tutela dei beni comuni ed altre attività di interesse generale.

“Funziona così. – afferma il vice sindaco Antonio Leanza – Dopo l’approvazione in Giunta, la determina fissa le regole per presentare i progetti nel dettaglio. In pratica il decreto prevede che il Comune assieme ai soggetti considerati partner possono presentare al Comune dei progetti di lavoro che, nel rispetto degli ambiti individuati, coinvolga i percettori del reddito di cittadinanza.

Possono essere enti partner quelli definiti di “Terzo settore”, ovvero associazioni ed enti no profit, ma anche le scuole ed altri enti. Per i lavoratori sarà un’occasione di crescita professionale e di inclusione sociale.

Ogni progetto – continua – dovrà prevedere il numero dei lavoratori e le professionalità richieste. Sarà poi il Centro per l’impiego ad individuare i beneficiari.

Anche il Comune – ribadisce – potrà presentare dei progetti e vi dico subito che il nostro indirizzo è quello di concentrare la nostra attenzione nella manutenzione in generale e del verde pubblico, la tutela, la vigilanza dei beni comuni ed il sociale. Ma non escludiamo di presentare progetti anche su altri ambiti.

Ogni lavoratore – conclude il vice sindaco Leanza – potrà essere impegnato per almeno 8 ore settimanali, ma queste possono diventare anche 16. Secondo i dati che ci sono stati forniti sembra proprio che a Bronte i beneficiari del reddito di cittadinanza siano circa 2000. I benefici saranno reciproci, per i lavoratori e per la città”.

“Vista l’esistenza del reddito di cittadinanza, – afferma il sindaco Pino Firrarello – i Puc hanno una straordinaria importanza se utilizzati correttamente e strategicamente. Sono una grande occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari diretti che per l’intera Comunità. Sono uno strumento di responsabilità e di dovere di chi è precettore di reddito di cittadinanza. Siamo soddisfatti – conclude – del lavoro svolto fino ad oggi e ringrazio gli assessori e l’avvocato del Comune, Antonella Cordaro, per la professionalità con cui stanno seguendo questa procedura.

Cerchiamo – conclude Firrarello – in tutti i modi di fra crescere il paese producendo”.

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