Gli ‘imbucati’ del vaccino: a Palermo scatta indagine dei Nas. Il viceministro: “Intervenga autorità giudiziaria”

Gli ‘imbucati’ del vaccino: a Palermo scatta indagine dei Nas. Il viceministro: “Intervenga autorità giudiziaria”

Scatta anche a Palermo la caccia ai furbetti del vaccino da parte dei carabinieri del Nas dopo alcune segnalazioni di anomalie nel più importante centro di vaccinazione del capoluogo.

I militari stanno acquisendo tutti gli elenchi di chi ha ricevuto la prima dose di vaccino.

Secondo quanto trapela, nei giorni in cui si scatenò la polemica per l’arrivo in massa davanti alla struttura di via Castellana prima degli odontoiatri e poi delle segretarie dei medici di base ci sarebbero stati degli “imbucati” che avrebbero sfruttato la chat di chiamata a raccolta per infilarsi e ottenere la prima dose del siero.

Una bravata che alcuni avrebbero persino postato sui social. Dopo l’ospedale di Petralia Sottana dunque i carabinieri del Nas i controlli arrivano in città per stanare i furbetti della fiala.

Controlli che si vanno ad aggiungere a quelli che l’Asp ha predisposto per ogni persona che si presenta a Villa delle Ginestre: oltre al controllo dei documenti, il commissario Covid per la Sicilia Renato Costa ha predisposto un modulo con l’autocertificazione in cui il soggetto vaccinato dichiara di lavorare in una struttura Asp. Autocertificazioni che sono state acquisite dai militari e che nei prossimi giorni verranno verificate una ad una.

Nel caso di dichiarazioni non conformi scatterà in automatico la denuncia per falso.

IL VICEMINISTRO SILERI: “INTERVENGANO AUTORITA’ GIUDIZIARIE”

“Voglio sperare che questi 400mila” italiani che risultano già vaccinati contro Covid-19 senza essere operatori sanitari “siano personale che lavora nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa, quindi personale a rischio. Sono flussi di dati delle Regioni, che devono essere verificati. Voglio sperare che non siano i cosiddetti ‘imbucati’ che purtroppo abbiamo visto ampiamente in servizi televisivi e sui giornali. Questo sarebbe estremamente grave. E laddove sia accaduto, intervengano le autorità giudiziarie”.

Così sui ‘furbetti del vaccino’ il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, intervistato a ’24Mattino’ su Radio 24.

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