Catania, avviata privatizzazione aeroporto: il timore dei sindacati

Catania, avviata privatizzazione aeroporto: il timore dei sindacati

La Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Fontanarossa, ha avviato l’iter per la privatizzazione dello scalo aereo etneo, scegliendo l’advisor legale per la fase propedeutica alla eventuale vendita di oltre il 50% di azioni.

Tuttavia i segretari generali della Uil Catania e della Uil Trasporti Catania-Siracusa-Ragusa, Enza Meli e Salvo Bonaventura, insieme con il componente della Segreteria territoriale UilT, Antonio Oranges hanno espresso il loro dissenso verso eventuali interventi di privatizzazione effettuati senza il consenso delle organizzazioni di categoria.

“All’azienda, così come agli enti-soci di questa, vogliamo sia chiaro che non accetteremo tagli di stipendio, nuove misure di flessibilità, né tantomeno avventurose esternalizzazioni. Ciò vale per Sac e Sac Service. Diciamo no, inoltre, a sconti su qualità e protezione dai rischi che ricadrebbero pericolosamente sulla qualità dei servizi. Per Uil e Uil Trasporti- proseguono i sindacati – è necessario un confronto permanente”.

Sulla vicenda Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Trasporto aereo di Catania hanno chiesto un incontro alla Sac dopo avere appreso del riavvio delle procedure propedeutiche per la predisposizione del bando.

“È dovere del sindacato salvaguardare anche in operazioni come queste gli interessi di chi lavora a Fontanarossa, e nella nostra veste abbiamo anche un obbligo di tutela e attenzione verso le cittadine e i cittadini e il territorio stesso – hanno spiegato le segreterie generali – Siamo sicuri che l’Ad di Sac, Nico Torrisi, sia già nell‘ottica di guidare nel migliore dei modi questa delicata operazione che ci vede tutti responsabili del futuro di Catania e dell’intera Sicilia orientale”.

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