A Bronte la giunta comunale guidata da Pino Firrarello è pronta ad attivare l’asilo ‘Puccini’ fermo da anni per i lavori di ristrutturazione che dovrebbero avere fine fra circa 15 giorni.
Nel 2013 era stato lo stesso Firrarello ad annunciare che la Regione siciliana aveva concesso un congruo finanziamento per ristrutturare l’edificio.
Gli atti sono andati avanti e con una parte di questo finanziamento (circa 500 mila euro) l’edificio è stato adeguato e messo in sicurezza dal punto di vista statico. Il progetto prevedeva anche la sistemazione degli interni nel rispetto delle normative vigenti e la realizzazione di un ampio parco giochi su della soffice erba naturale.
L’assessore Roberto Landro è tornato da Palermo con la notizia del finanziamento di altri 210 mila euro per 3 anni, quindi complessivamente 630 mila euro, per organizzare una qualificata gestione dell’asilo, come del resto prevedeva il progetto iniziale.
“A breve i lavori di ristrutturazione dell’immobile dovrebbero essere completati – ha detto Landro. Appena l’opera sarà consegnata al comune la città potrà avere un asilo comunale. Fatto ciò la Regione firmerà il decreto di finanziamento di ulteriori 630 mila euro da utilizzare in 3 anni per la gestione dell’asilo. Una somma che ci permetterà di programmare adeguatamente servizi e formazione, tenendo presente che non saranno solo questi i fondi cui il Comune potrà attingere.
“Oltre a questi fondi – continua Landro – bisogna aggiunge quelli previsti dalla ‘Buona scuola’ che, in proporzione al numero degli iscritti, potrebbe assegnarci anche altri 70 mila euro l’anno. Ovviamente presenteremo immediatamente l’istanza per avere quanto più possibile per la gestione del servizio”.
Soddisfatto il sindaco Firrarello che vede completarsi un iter che lui stesso aveva iniziato circa un decennio fa:
“In questo periodo di crisi – ha affermato il sindaco – un comune come il nostro deve fare il possibile per garantire comunque quei servizi ritenuti necessari. L’asilo Puccini appena completato dovrà essere al servizio dei più piccoli, cui dobbiamo garantire il meglio e farli giocare in ambienti sani, belli e colorati”.