“Le parole non bastano e mi pare che i margini siano pressoché esauriti”.
Lo dice il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, a proposito di Italia Viva in un’intervista a Repubblica.
“Iv deve prima spiegare i motivi della rottura, riconoscere l’errore politico e offrire garanzie che evitino recrudescenze”.
Ma questo “significherebbe rinunciare all’ambizione dichiarata come la ragione sociale di Iv alla sua nascita: fare al Pd ciò che Macron ha fatto al Partito socialista francese.
Non si tratta di un passaggio che si può liquidare in pochi giorni e la crisi va risolta subito. Altrimenti, senza un chiarimento, il giorno dopo saremmo punto e a capo”.
Si può aprire uno scenario diverso, con un premier del Pd?
“No. E non perché il Pd non abbia uomini e donne in grado di guidare il Paese, ma perché questa maggioranza si regge su un punto di equilibrio. Farla saltare equivale a far saltare questa maggioranza e noi non ne vogliamo altre”.