“La Sicilia diventa ‘zona rossa’: è il fallimento del commissario Covid Nello Musumeci che con alcune recenti dichiarazioni ha provato ad anticipare la scelta del governo nazionale, nel goffo tentativo di ‘mettere le mani avanti per non cadere all’indietro’.
Musumeci ha portato la Sicilia al lockdown, si dimetta da commissario Covid”.
Lo dicono il capogruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo e i componenti della commissione Sanità Antonello Cracolici e Giuseppe Arancio.
“Invece di ascoltare le proposte del Pd all’Ars, come quelle sull’esigenza di triplicare il numero di tamponi effettuati e di aumentare il numero dei mezzi pubblici di trasporto, – proseguono Lupo, Cracolici ed Arancio – Musumeci ha fatto orecchie da mercante.
Ed è bene ricordare che stiamo parlando dello stesso Musumeci che appena qualche settimana fa ha contestato la ‘zona arancione’, dimostrando di non avere il senso della tragica realtà che vive la Sicilia, soprattutto per la sua incapacità nel contrastare l’epidemia”.
Sembra strana sta zona rossa, vuol dire non l’hanno saputo consigliare..doveva e poteva continuare con il pois visto i numeri che abbiamo
Perché è testato che con la zona arancione si può convivere con il virus
Dai dati che ci sono stati nelle ultime giornate, possiamo già riaffermare che c’è stato un errore di calcolo del cts siciliano, che ha promosso la zona rossa per l’intera Sicilia..certo bisognava richiederla solo nei comuni in difficoltà d’aumento contagi (vedi Palermo, Catania, etc), senza penalizzare tutti gli altri
Quindi una soluzione per ovviare a tali problemi di restrizioni potrebbe essere, che, ogni sindaco si gestisse il proprio comune in base ai contagi, visto che vi è anche il divieto di uscita dal proprio comune dovute alle varie restrizioni
Ahhhh certo, le amministrazioni che non fossero in grado di farsi sti conti, farebbero bene a cambiare mestiere ovviamente
Col 3% di tasso di contagiosità di oggi, e da 4 giorni sotto l’8%, possiamo dire, che il cts siciliano farebbe bene a dimettersi per aver causato un danno ai siciliani con l’istituzione di una zona rossa non necessaria, e un danno dal punto di vista d’immagine della nostra Sicilia agli occhi del mondo, in quanto additata per l’ennesima volta senza un motivo statistico di numeri, ma per l’incompetenza di figure professionali come il cts siciliano
Per una maggiore precisione, con numeri alla mano, possiamo dire: che il 2,5% di tasso contagi di ieri è riferito alla somma delle tre città più colpite in questo momento, e cioè Palermo, Catania, Messina, quindi sarebbe bastato mettere in zona rossa Palermo, Messina, Catania, e non si sarebbero puniti tutti gli altri comuni siciliani con i propri cittadini, che hanno contagi quasi nulli
Le tre città metropolitane e quindi province