Nella Prefettura di Catania è stato firmato l’accordo volto a prevenire la devianza giovanile nell’area metropolitana di Catania. All’intesa hanno aderito i vari enti pubblici (amministrazione comunale, Procura e Tribunale per i minorenni, forze dell’ordine, Università, Ispettorato del lavoro) e le Diocesi di Catania, Acireale e Caltagirone.
L’accordo trae origine dalla pregressa collaborazione avviata in Calabria tra il Prefetto Claudio Sammartino e il Presidente del Tribunale per i Minorenni Roberto Di Bella, consacratasi nella preparazione del progetto “Liberi di Scegliere”.
L’intesa si propone di favorire progettualità condivise e modalità operative integrate tra attori istituzionali, finalizzate: al recupero culturale dei quartieri della Città di Catania e dei Comuni dell’area metropolitana, afflitti da povertà educativa e criticità sociali, substrato della devianza giovanile; alla programmazione di strategie di contrasto della dispersione scolastica e alla elaborazione di interventi di inclusione sociale, culturale e lavorativa in favore dei minorenni o dei giovani adulti provenienti da contesti familiari e ambientali degradati della Città Metropolitana;
al coinvolgimento operativo delle Forze dell’Ordine nelle attività di recupero dei minorenni e dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari; alla pianificazione di interventi volti a favorire il c.d. tempo pieno nelle scuole delle aree degradate della città metropolitana e l’istituzione di centri di aggregazione culturale anche con l’intervento e l’importante contributo delle Diocesi e delle Associazioni del terzo settore; alla rilevazione dell’andamento dell’anno scolastico negli istituti di formazione professionale per i giovani in età scolare in ragione dell’esigenza di assicurare che ragazzi esposti al rischio del “reclutamento” della criminalità siano invece impegnati in attività educative e professionalizzanti.
Il documento prevede la costituzione di un Osservatorio metropolitano di coordinamento e monitoraggio per la pianificazione degli interventi e delle strategie nei quartieri più a rischio del territorio della Città Metropolitana, Organismo coordinato dalla Prefettura. A tal fine, l’Osservatorio provvederà, in primo luogo, a “mappare” le zone e i quartieri della Città del territorio etneo individuando le aree maggiormente esposte e critiche e fornirà anche valutazioni alle Autorità per interventi e iniziative di carattere infrastrutturale, culturale e di inclusione sociale.
L’accordo prevede, altresì, un circuito comunicativo fra la Procura della Repubblica di Catania, il Tribunale per i Minorenni, la Procura della Repubblica per i Minorenni e le Forze di Polizia, con l’obiettivo di realizzare interventi giudiziari coordinati a tutela degli stessi minorenni disagiati, autori o vittime di reati, della Città Metropolitana, territorio caratterizzato dalla capillare presenza di organizzazioni criminali e da condizioni di fragilità e criticità sociale e culturale che sostanziano fattori gravemente turbativi della crescita dei giovani.
Il presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella, parla di “un accordo pioneristico, senza precedenti in Italia che permetterà di “intervenire tempestivamente se ci sono situazioni di pregiudizio per i ragazzi”.