Nella trascorsa giornata i poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato in stato di libertà i pluripregiudicati adraniti R. A. e D.G., per avere violato la misura di prevenzione irrogata dal Questore di Catania di fare ritorno per un periodo di tre anni nel Comune di Catania in ragione della personalità delinquenziale dei due, abitualmente dediti ad attività delittuose.
La coppia, specializzata nello stratagemma della cosiddetta truffa dello specchietto, è stata sorpresa dagli agenti mentre si aggirava, a bordo di un’autovettura, per le vie del centro cittadino, verosimilmente in cerca di una vittima da truffare.
I due malfattori, alla vista della pattuglia, hanno tentato la fuga ma sono stati subito bloccati e sottoposti a un controllo di polizia.
All’interno del loro veicolo, ben occultata sotto una sciarpa, è stata notata una chiave meccanica per lo smontaggio degli pneumatici e un gesso nero, sovente utilizzato per simulare graffi sulla carrozzeria.
I due sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e sanzionati per la violazione delle norme anti-covid perché fuori dal loro comune di residenza.
TRUFFA DELLO SPECCHIETTO: UN ‘EVERGREEN’. CHIEDERE SUBITO L’INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE
Quello della truffa dello specchietto è uno degli espedienti più utilizzati dai truffatori per estorcere denaro, poiché di semplice realizzazione: un rumore sulla fiancata dell’auto, un automobilista che si avvicina accusandoci di avergli urtato o rotto lo specchietto, un complice che recita il ruolo del finto testimone, la contestuale richiesta di una somma di denaro per riparare il danno, con la scusa di non voler coinvolgere le assicurazioni.
Laddove si avesse il sospetto di essere vittime di tale truffa, è consigliabile chiedere immediatamente l’intervento delle forze di polizia chiamando il 112 ed aspettare sul posto l’arrivo di una pattuglia.