Un nuovo Gesù Bambino in sostituzione di quello rubato da mani ignote, sotto l’albero accanto al Castello Normanno di Adrano.
La notizia buona è che una famiglia, a poche ore dal furto ignominioso, abbia donato un bambinello nuovo di zecca. Quella cattiva è che qualcuno, a cuor leggero, nella centralissima Piazza Umberto abbia sottratto la statuetta senza provare vergogna per tutto ciò. Solo nei racconti sgangherati, con protagonisti delle teste vuote, succedono queste cose.
Il furto ha asciato di stucco l’assessore Anna Rita Marcellino:
“A chiunque si sia appropriato del Bambin Gesù posto nella capanna sotto l’albero in piazza, auguro solo che lo protegga e gli faccia capire che rubare è un reato”.
A commento del fatto, sui social si leggono centinaia di messaggi indignati. In tanti esprimono la vergogna di essere adraniti.
Qualche ora dopo il fattaccio, arriva la buona notizia dell’arrivo di un nuovo Bambinello. Non è quello ‘sequestrato’ da uno scriteriato, ma uno nuovo di zecca donato da una famiglia che per delicatezza vuole restare anonima.
Il nuovo Gesù Bambino è accompagnato da un biglietto che riporta le parole di Don Pino Puglisi:
“Essere testimoni soprattutto per chi conserva rabbia nei confronti della società che vede ostile. Lui, il testimone, deve infondere speranza facendo comprendere che la vita vale se è donata”.
Alla fine del messaggio una saggia considerazione dello sconosciuto benefattore:
“Non lasciamoci rubare la speranza”.