Il rientro a scuola previsto per il prossimo giovedì 7 gennaio non è visto di buon occhio dai sindacati di categoria.
In particolare il sindacato della Federazione Gilda-Unams ritiene che a Catania non ci siano le condizioni per un rientro in sicurezza necessarie per tutelare docenti, alunni e l’intera comunità educante.
“Non ci sono i presupposti oggettivi per il rientro a scuola in sicurezza – afferma Giorgio La Placa, coordinatore provinciale di Gilda Catania – Non siamo a conoscenza di un piano di trasporti adeguato, gli organici sono rimasti invariati e le classi vivono il cronico stato di sovraffollamento. Tra le nostre proposte, lo screening di massa della popolazione scolastica. Ma non c’è traccia di una simile azione preventiva”.
A distanza di 15 giorni dalla sospensione delle lezioni, una fase caratterizzata dalla connotazione in zone rosse dell’intero territorio nazionale, secondo il sindacato, è alto il timore di un boom di contagi in ambito scolastico.
“La Dad è un pessimo modo di fare scuola – ha concluso La Placa – Nonostante ciò, al momento resta l’unica modalità perseguibile. Abbiamo il dovere di tutelare la salute di chi rappresentiamo, ci opponiamo al rientro in presenza”.