Un terremoto di magnitudo 6,3 sulla scala Richter è stato registrato nella zona centrale della Croazia, colpita solo ieri da una scossa di magnitudo 5,2.
Secondo quanto riferisce il Centro sismologico euro-mediterraneo, l’epicentro del sisma si troverebbe a 46 chilometri a sud-est della capitale Zagabria, a una profondità di alcune decine di chilometri.
La scossa è stata avvertita distintamente nei Paesi vicini, come Bosnia e Slovenia, ma anche in Italia.
La Croazia dista poco meno di 50 chilometri da Trieste e poco più di 200 chilometri di mar Adriatico dalle coste delle Marche.
La autorità locali hanno riferito di danni ingenti e feriti.
Alcuni edifici avrebbero collassato nella cittadina di Petrinja, circa 60 chilometri da Zagabria, dove la situazione e’ definita “molto seria” dalla Croce Rossa locale.
“Questo non ha nulla a che fare con la vita, la mia città è completamente distrutta. Ci sono dei bambini morti. Non si può descrivere, è come a Hiroshima”.
Sono le parole disperate del sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovic, dopo la devastante scossa di terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter con epicentro la città situata a 44 chilometri a sudest di Zagabria.
“Abbiamo bisogno di vigili del fuoco, un tetto è caduto su un’auto, abbiamo bisogno di aiuto”, è il suo appello citato dai media croati.