Torna a riunirsi il Consiglio comunale di Paternò e lo fa in una seduta straordinaria e urgente prevista per martedì 29 dicembre alle ore 16.
L’assise civica è chiamata a discutere 36 punti all’ordine del giorno.
Di questi ben 31 sono debiti fuori bilancio derivanti, per la stragrande maggioranza, a sentenze passate in giudicato che il Comune ha perso dinnanzi al TAR, al Giudice di pace di Paternò e al Tribunale Civile di Catania.
Il comune paternese è costretto a pagare diverse centinaia di migliaia di euro.
Tra i creditori che l’ente comunale deve soddisfare troviamo i due canili convenzionati che attendono il saldo delle fatture arretrate; deve essere risarcito anche un buon numero di cittadini vittime di incidenti stradali (danni a persone e a cose) provocati dallo stato pessimo in cui si trovano le strade cittadine; si devono, inoltre, pagare professionisti che ancora attendono il saldo della parcella per dei lavori svolti per conto dell’ente comunale di Paternò.
Per poter coprire tutti i debiti fuori bilancio l’amministrazione comunale paternese è stata costretta a ricorrere al fondo di riserva. Infatti il Comune in una delle tante sentenze in cui è uscito sconfitto deve pagare alla controparte 411 mila euro.
Così per fare fronte a questa situazione con la delibera di giunta nr. 266 del 23 dicembre l’ente comunale ha prelevato 31 mila euro dal fondo di riserva al “ fine di finanziare il debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 2627/2020 del TARS/CT, per ottemperare all’Ordinanza della Corte d’Appello di Catania n. 516/2019 ed evitare l’insorgere di ulteriori spese per l’ente”.
Somma quest’ultima non sufficiente: necessario quindi prelevare dal fondo rischi debiti potenziali.
“Considerato che si rende necessario provvedere al finanziamento della spesa complessiva di Euro 411.322,50, in esecuzione della sentenza n. 2627/2020 del TAR che ha condannato il Comune ad ottemperare all’Ordinanza della Corte d’Appello di Catania n. 516/20” si legge nella delibera di giunta nr. 265 del 23 dicembre, si preleva la risorsa economica “pari ad euro 150.000,00, da destinare al capitolo debiti fuori bilancio, esercizio finanziario 2020”.