Etna, fontane di fuoco con due flussi lavici: uno ‘spettacolo’ visibile da molti paesi pedemontani

Etna, fontane di fuoco con due flussi lavici: uno ‘spettacolo’ visibile da molti paesi pedemontani

Sull’Etna, dalle 4.19 di stamattina, l’attività stromboliana si è repentinamente evoluta in una fontana di lava.

L’attività alimenta due distinti flussi lavici: uno si dirige verso Sud-Ovest e si ramifica a Ovest ed ad Est di Monte Frumento Supino; il secondo si dirige in direzione Est, all’interno della Valle del Bove.

Lo ‘spettacolo’ di fuoco è visibile da molti paesi alle pendici dell’Etna.

Dalle immagini delle telecamere termiche è stato possibile osservare che il flusso lavico diretto in Valle del Bove non è più alimentato ed è in raffreddamento.

Dal punto di vista sismico, a partire dalle ore 01:30 UTC, si osserva un netto incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che si attesta su valori alti.

A partire dalle 03:20 le reti di monitoraggio delle deformazioni hanno mostrato una debole variazione sui segnali clinometrici alle stazioni sommitali.

A partire dalle 4.20 l’Ingv ha appurato che l’attività stromboliana di qualche ora prima si è repentinamente evoluta in una fontana di lava.

Allo stato attuale, il valore dell’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su un livello alto

. La posizione del centroide delle sorgenti del tremore risulta localizzata nell’area del cratere di SE. L’attività infrasonica continua ad essere sostenuta, con valori elevati sia nella frequenza di accadimento che nell’ampiezza degli eventi infrasonici.

Le sorgenti degli eventi sono localizzate nell’area del Cratere di SE. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo mostrano che continua la debole variazione sui segnali clinometrici alle stazioni sommitali.

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