Il Parlamento francese, con 98 voti favorevoli e 3 contrari, si è espresso a favore della legge che punisce forme di discriminazioni basate sull’accento. L’accento è ritenuto causa di discriminazione.
Sono presi di mira soprattutto coloro che presentano accenti del nord, chi proviene da paesi in cui si parla un francese diverso da quello che si parla di Francia, e chi, non francese dalla nascita, ha appreso la lingua successivamente.
Una nuova forma di discriminazione?
Viene detta “glottofobia”, parola ancora non annessa nei vocabolari di lingua italiana. Non significa fare semplice ironia con qualcuno riguardo alla sua “calata”, ma penalizzarlo, tramite atti razzisti e segregativi, perché ha un accento diverso. Attaccarlo sul modo di parlare, di esprimersi.
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In Francia la discriminazione per l’accento diventa illegale