Niente viaggi e grandi feste per Natale e Capodanno, ma mascherine d’obbligo.
Così in molti cercano conforto sul lettino del chirurgo: dal ‘cat eye’ per uno sguardo giovane e felino a un lato b più sodo, fino a un viso ringiovanito di dieci anni, “cantoplastica, gluteoplastica e minilifting composito sono gli interventi più richiesti per l’inverno in epoca Covid”.
Anche grazie a “un post operatorio in incognito per l’uso della mascherina e il lockdown light. Come tutti gli anni in questo periodo cresce il desiderio di fare e farsi dei regali, che oggi si manifesta in modo ancora più forte a causa delle limitazioni e dell’isolamento sociale”, spiega infatti Daniele Spirito, chirurgo plastico di Roma, e docente presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Milano.
“Sono tantissime le donne e gli uomini che cercano conforto nella cura del proprio corpo e si rivolgono al chirurgo per interventi di chirurgia plastica e trattamenti di medicina estetica. Il desiderio di modificare il proprio aspetto ha radici profonde, ma la molla scatta per diversi motivi: c’è chi si è trascurato durante il lockdown, chi ha risparmiato denaro, chi vuole prepararsi a una nuova vita sociale e chi vuole approfittare delle chiusure per trascorrere la degenza post operatoria in casa”, aggiunge.
Quali sono allora i ritocchi più in voga sotto l’albero nel Natale dell’epoca Covid?
1) “Gluteoplastica: la maggior richiesta è legata anche alle tecniche innovative che oggi abbiamo a disposizione, rivoluzionarie rispetto al passato, in grado di garantire risultati duraturi, minori complicanze e una rapida ripresa”, dice l’esperto. Si opta per protesi intramuscolari e sottomuscolari in base alla conformazione dei glutei: le prime per sederi grandi ma non proiettati, la seconda per sederi piccoli e molto magri. L’impatto estetico “è grandioso: glutei scesi, svuotati o poco sporgenti trovano nuova rotondità grazie all’innesto di protesi confortevoli e impercettibili”.
2) Minilifting composito: una tecnica di lifting facciale mininvasiva e più duratura, che “garantisce un ringiovanimento del viso di dieci anni”, con rischi di complicanze ridotti e un recupero velocissimo. Le zone interessate sono collo, guancia e zigomo. Si effettua una sola piccola incisione davanti al padiglione auricolare e si procede a uno scollamento di 5-6 cm del sottocute. Da qui si fa ingresso nei piani profondi e si riposizionano i tessuti verso l’alto, la cicatrice è quasi invisibile. Anestesia locale con sedazione, day hospital, bendaggio di 24 ore, più 3 giorni di medicazione, celabile con mascherina e sciarpa.
3) Cantoplastica: sempre più richiesto, è il rimodernamento della forma degli occhi attraverso il riposizionamento verso l’alto del canto laterale, l’angolo esterno degli occhi, con il risultato di occhi a mandorla, orientaleggianti o simili a quello di un gatto, per uno sguardo meno più giovane e ammaliante. La procedura viene eseguita in anestesia locale con sedazione, in day hospital. L’occhio viene fasciato per proteggere la ferita e ridurre il gonfiore. Il recupero avviene in circa 7-10 giorni. Per questo fa gioco stare in casa. Spesso si esegue in associazione con blefaroplastica, intervento alla palpebra, e trattamenti di medicina estetica, come filler e botulino, per ottenere un completo ringiovanimento del volto.