In calo nei comuni etnei i casi positivi da covid-19.
A Paternò, a seguito di un ulteriore aggiornamento dei dati da parte dell’Asp, i soggetti attualmente attivi in città sono 429 (-170 rispetto all’ultima comunicazione del comune risalente allo scorso 11 dicembre) di cui 32 ospedalizzati, mentre sono 1505 le persone in isolamento domiciliare. Sono, invece, 34 quelle decedute dall’inizio della seconda ondata della pandemia.
Ad Adrano si registra un calo nei contagi: allo stato attuale sono 335 le persone contagiate (-23 rispetto ai dati di sabato scorso), di cui 15 ricoverati in ospedale e 738 in isolamento.
A Biancavilla ci sono allo stato attuale 190 soggetti positivi.
“Le restrizioni messe in campo stanno portando finalmente ad una inversione di tendenza- ha detto il sindaco Antonio Bonanno- Ma tutto questo non può costituire motivo per abbassare la guardia: anzi, dobbiamo preservarci e continuare a lavorare in vista dell’arrivo dei mesi di gennaio e febbraio quando i contagi rischiano di aumentare”.
A Bronte sono 185 le persone affette da covid (-52 rispetto ai dati comunicati dal sindaco Pino Firrarello sabato scorso), di cui 4 ospedalizzati.
“Rispetto ai 578 di soli 14 giorni fa ritengo che abbiamo fatto, tutti insieme, un piccolo miracolo: vi prego, non vanificare gli sforzi che abbiamo affrontato- ha scritto il sindaco su facebook – Procedono con risultati molto incoraggianti le attività di screening privato e pubblico”.
A Belpasso sono 119 i soggetti attualmente attivi di cui 9 ospedalizzati e 15 deceduti. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 35 guariti e solo 12 nuovi positivi.
“I numeri inviati dall’ASP non sono gli unici motivi che abbiamo per sorridere- ha detto il primo cittadino Daniele Motta – Anche dal Drive-in di ieri,, infatti, del quale avremmo informazioni già oggi, la percentuale di tamponi risultati positivi rispetto al numero dei tamponi effettuati, è davvero bassa.
Un plauso alla cittadinanza per aver rispettato l’ordine imposto dai vigili urbani e dai volontari impegnati, la Misericordia e il nucleo della Protezione Civile”.
