I professionisti che operano nel settore dell’edilizia denunciano le difficoltà di comunicare con le pubbliche amministrazioni: tutto ciò comporta gravi ritardi per il settore delle costruzioni.
A lanciare l’allarme è Alessandro Amaro presidente dell’Ordine degli Architetti il quale ha riscontrato una serie di ostacoli riscontrati dalla categoria sul fronte dell’accesso agli atti pubblici.
“La nostra categoria e, più in generale, i professionisti che operano nel settore dell’edilizia – spiega Amaro – stanno riscontrando serie difficoltà a dialogare con gli enti pubblici, in particolare con i Comuni del territorio provinciale, a causa della riduzione della presenza fisica dei dipendenti – nella maggior parte dei casi in smartworking – e della mancata informatizzazione dei servizi.
Una situazione che di fatto sta ingessando, rallentando e bloccando numerosi interventi, proprio in un momento di grande opportunità dato dalle agevolazioni governative”.
Una situazione che secondo Amaro sta causando ritardi e danni all’economia, specie nel settore delle costruzioni:
“Basti pensare alle difficoltà di consultazione degli archivi (ancora cartacei e non digitalizzati) per gli atti di conformità urbanistica e strutturale degli edifici”.
Una brusca frenata per un intero comparto che invece, allo stato attuale, ha mezzi e strumenti per risollevarsi dopo tanti anni di stallo e di crisi. Su tutti il Superbonus 110%, ma anche Ecobonus, Sismabonus e Bonus Facciata” ha evidenziato Amaro.
Secondo il presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania per risolvere il problema basterebbe potenziare il personale e impiegare quello esistente lì dove sono state riscontrate le maggiori difficoltà.
“Mi riferisco agli uffici e agli sportelli per il reperimento di informazioni sui piani urbanistici, agli archivi e alla fruizione di alcuni servizi rivolti ai cittadini. Chiediamo di poter interloquire tramite appuntamento telefonico o video call, perché spesso è impossibile fissare appuntamenti e le risposte via mail rimangono disattese.
Del resto, il lavoro dei dipendenti pubblici e dei professionisti converge verso lo stesso obiettivo: l’interesse del cittadino e lo sviluppo del territorio”, ha concluso il presidente degli Architetti, auspicando un moderno processo di digitalizzazione e un miglioramento dei sistemi obsoleti.