Verifiche documentali sono state chieste dal Comune di Paternò in relazione alla presenza, il 30 novembre scorso, del consigliere Guido Condorelli alla seduta del Consiglio comunale.
L’esponente di ‘Paternò Unica’, consigliere supervotato alle ultime elezioni, nei giorni successivi alla seduta consiliare – esattamente il 2 dicembre – è risultato positivo al Covid.
Il Comune vuole accertare – e le verifiche sono in corso – se Condorelli già prima del 30 novembre doveva essere in isolamento domiciliare in attesa dell’esito del tampone.
Se così fosse, la sua presenza alla seduta consiliare mal si concilierebbe con la prescrizione tassativa dell’autorità sanitaria di restare a casa.
La violazione dell’isolamento fiduciario, in caso di attesa del tampone o di contatto ritenuto a rischio, rientra nelle sanzioni amministrative e non penali.
“Non è vero nulla – spiega al Corriere Etneo il consigliere Guido Condorelli – il giorno dopo del consiglio comunale ho avuto dei problemi di salute e sono andato a denunciarmi all’Usca. In Consiglio stavo bene. Mentre io penso alla mia salute, c’è gente che pensa a fare politica con la salute. Questo mi fa schifo”.
Una risposta chiara e definitiva sulla vicenda dovrebbe venire dai documenti dell’Asp che dirà se al consigliere era stato imposto l’isolamento fiduciario o no.
Al Comando dei Vigili Urbani il compito di verificare le comunicazioni e le eventuali prescrizioni dell’autorità sanitaria.
Dell’iter è stata informata la vice-presidente del Consiglio comunale Martina Ardizzone che lunedì 30 novembre ha presieduto i lavori.
Il tracciamento dei contatti del consigliere risultato positivo ha ‘allertato’ la posizione di altri 3 consiglieri che si sono sottoposti al tampone.
