In una Bronte dove, secondo i dati di oggi alle 12, i contagi scendono sotto i 400 e si fissano a 388, il sindaco Pino Firrarello, dopo l‘isolamento per avere contratto il Covid, è tornato al lavoro in Municipio e ha convocato la Giunta per approvare fondi alle imprese danneggiate dallo stato di emergenza epidemiologica e i criteri di assegnazione dei buoni spesa alle famiglie.
“Sono – afferma – alcune famiglie e le imprese in questo momento coloro che stanno subendo gli effetti delle restrizioni dovute ai provvedimenti per contenere la diffusione del covid. E a loro che insieme alla mia Giunta ho pensato tornando in Comune”.
Sono state approvate 2 delibere. La prima riguarda il contributo alle imprese per un valore complessivo di 100 mila euro, la seconda, appunto, i criteri di assegnazione dei buoni spesa.
Nel dettaglio alle imprese brontesi regolarmente iscritte alla Camera di commercio che nel 2019 non hanno superato i 200 mila euro di affari toccherà un contributo non superiore ai 1000 euro una tantum, mentre potranno percepire i buoni spesa le famiglie dove tutti i componenti sono disoccupati e non percepiscono forme di sostegno come il reddito di cittadinanza.
Particolare attenzione sarà riservata ai nuclei familiari con minori o disabili ed a quelle in affitto.
Ogni componente della famiglia percepirà un buono spesa di 125 euro, cui si aggiungono eventualmente altri 100 euro se si è risultati positivi al covid. Con questi soldi non si potrà ovviamente comprare tutto ma solo generi alimentari essenziali, farmaci e prodotti medicali e prodotti di prima necessità come quelli per l’igiene, i detersivi ed i pannolini.