Né collaborazionisti né inciucioni: i consiglieri comunali d’opposizione Piero Cirino e Patrizia Virgillito spiegano le ragioni delle decisioni ‘pro-Naso’ assunte nel corso dell’ultima seduta consiliare.
Ieri, una nota dei consiglieri di maggioranza ha elogiato il loro comportamento ed è come se agli occhi dello schieramento opposto fosse apparsa la luce ‘traditori’.
Cirino e Virgillito spiegano “a tutta la città e alla politica” i motivi dell’apertura al dialogo con l’attuale amministrazione Naso.
“La nostra città – scrivono in una nota congiunta – è cambiata profondamente e si è accorta, in questo tempo di emergenza dato dal Coronavirus, che la politica deve necessariamente divenire esercizio di responsabilità, quando la posta in gioco si alza e sul tavolo giungono temi importanti ed oseremmo dire fondamentali per i cittadini.
Tale ragionamento prescinde, per quanto ci riguarda, dai colori politici di ognuno: li riteniamo importanti, per carità, ma in alcuni momenti secondari rispetto a provvedimenti giusti, nell’ottica di una sempre più necessaria convivenza civile e politica.
“Pertanto, – continua la nota – non è una questione di inciucio la nostra ma di fattiva e responsabile condivisione di provvedimenti, quando questi apportino benefici alla vita di Paternò e dei paternesi. Una politica seria, in particolar modo nei momenti di emergenza, deve essere capace di unire e di sapere avviare anche confronti costruttivi.
Teniamo a sottolineare tutto questo viste le vicende verificatesi nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 30 novembre, seduta in cui siamo stati chiamati a votare una variazione di bilancio che racchiudeva – tra gli altri – interventi urgenti vista l’emergenza attuale che tutti stiamo vivendo.
“Essendo consapevoli – concludono i due esponenti politici – delle oggettive opportunità presentate dalla citata variazione oggetto di dibattito politico anche in queste ore, ci siamo sentiti di affrontare la votazione in aula con responsabilità, esprimendoci favorevolmente.
Pensiamo che alla lunga una città grande ed importante come Paternò non potrà fare altro che affidarsi a chi ci mette la faccia, a chi gareggia tra le migliori idee, a chi offre soluzioni e collaborazioni costruttive che mirino alla risoluzione delle numerose problematiche: a chi sa di essere rappresentante del popolo con senso alto delle Istituzioni e nell’interesse esclusivo dei cittadini”.
Ma quante belle parole hanno detto questi due consiglieri, mentre tutta paternò è allo sbando.