A Paternò, i consiglieri di maggioranza chiedono ai colleghi d’opposizione un confronto pubblico sulle variazioni di bilancio, da questi ultimi non condivise.
In un comunicato articolato, i consiglieri che sostengono l’amministrazione Naso elencano gli interventi che sarebbe possibile fare grazie al via libera alla manovra.
Eppure, lamentano, l’opposizione consiliare ha definito tutto ciò un ‘minestrone’ incomprensibile.
Sorprende favorevolmente la sfida di un confronto pubblico con la parte avversa in Consiglio.
E’ evidente che, buona volontà a parte, tra le due ‘fazioni’ il clima non solo non è disteso ma pare irrimediabilmente compromesso. Diranno gli “anti naso” se accettano o no questa sfida.
La proposta dei consiglieri di maggioranza, “condivisa – scrivono – dai consiglieri Cirino e Virgillito che dimostrano ancora una volta di valutare in maniere obiettiva le iniziative finalizzate alla crescita della città”, prevede questi interventi:
-Fondo Povertà per un importo di 750.000€ che non può essere più iscritto in bilancio dopo il 30 novembre e pertanto non utilizzabile fino alla
stesura del nuovo strumento finanziario nel 2021. Ricordiamo che tali somme dovevano essere destinate alle famiglie disagiate che in un periodo di pandemia risultano essere di vitale importanza.
-310.000 € per la manutenzione scolastica finalizzata alla sicurezza per garantire le misure anti Covid nelle nostre scuole, e 1.694.000€ per il noleggio e/o acquisto di strutture modulari per creare nuove aule e spazi nelle scuole al fine di mantenere la sicurezza e garantire le misure anti-Covid.
I citati finanziamenti concessi dal governo nazionale (5 stelle) sono stati bocciati dai loro rappresentati locali.
“E’ utile sottolineare – aggiungono i consiglieri – che tali somme pur potendole iscrivere in bilancio entro il 31 dicembre 2020, debbano essere necessariamente rendicontate entro la stessa data (31/12/2020) per cui risulta ovvio che l’iter amministrativo per l’utilizzo vada avviato in tempi congrui e utili”.
La maggioranza consiliare – nella lunga nota citata – si chiede quale sia stata l’azione dei consiglieri di opposizione.
“In seno al Consiglio bocciano la proposta della maggioranza che permette di utilizzare le somme senza alcun dibattito e/o proposta alternativa, per poi presentare appena il giorno dopo un copia incolla della medesima iniziativa. Tutto appare come un inutile ed enorme paradosso.
Ci sorge il legittimo dubbio che la bocciatura dell’emendamento vada ricercata esclusivamente nel gioco delle parti e nella ferma volontà di contrastare quanto proposto dalla maggioranza.
La nostra azione politica non solo permetteva di dare immediate risposte all’emergenza ma anche di realizzare opere importanti senza ulteriore indebitamento, come la sistemazione di strade quali via Romiti, via Sella, via Buonarroti e Corso Paolo VI”.
Questi gli altri interventi possibili, se l’emendamento fosse stato approvato:
72.000 euro a beneficio della sistemazione degli immobili comunali come palazzo Alessi, Galleria d’Arte Moderna e Casa Coniglio; 12.500 euro per la realizzazione di sistemi di video sorveglianza presso la collina storica.
“Forse – conclude la nota – la proposta è stata bocciata perché non ci limitiamo così come alcuni di loro a fare slogan e video sui social? Forse l’azione messa in campo con questo ‘maledetto’ emendamento dava troppe risposte alla città e alle necessità della stessa?
Non vogliamo lasciare risposte ai posteri, ma chiediamo ai consiglieri di minoranza un pubblico confronto ,un faccia a faccia, per poter comprendere noi e al contempo spiegarlo alla città, quali erano le variazioni oscure che spostavano somme in maniera poco chiara e con interventi inutili e poco produttivi per la città”.