Un tavolo di concertazioneper affrontare con serenità la questione della chiusura delle scuole a Paternò, rimessa in discussione dalla sentenza del Tar resa nota ieri che ha sospeso l’ordinanza del sindaco Naso.
E’ l’invito di centinaia di mamme di bambini che frequentano l’Istituto comprensivo Don Milani, l’IC ‘G. B. Nicolosi’ e il 1° Circolo.
“Oltre la politica e i percorsi legittimi delle ordinanze sindacali – si legge in un documento reso noto da una loro rappresentanza – vi è la legge del buon senso o del garantire il diritto alla salute di tutti e di ciascuno.
La situazione dei contagi a Paternò vive il suo momento di massimo pericolo. In ogni famiglia e in ogni casa vi è un positivo, uno in quarantena e, ahinoi, un decesso che tocca da vicino, sia esso familiare o amico.
Nessuno, crediamo, sia favorevole alla didattica a distanza, ma riteniamo che il tanto declamato diritto allo studio sia comunque garantito e legittimato in qualsiasi livello scolastico; chi non riesce a seguire la DAD, utilizzi e richieda i sostegni messi in campo dalle istituzioni”.
Con toni pacati, la nota condivisa da tantissimi genitori invita ad assumere una decisione collegiale che tenga conto della situazione emergenziale nel territorio.
“Di fronte ad una situazione di emergenza sanitaria molto grave – continua la nota – anche obiettivamente per le carenze ataviche del sistema sanitario regionale e non dimenticando che l’inverno è alle porte, il dover stare in classe con le finestre aperte, aggiunge nuove problematiche alla salute dei bambini.
“Per concludere: nessuno, dodici, venti o cinquanta genitori possono pensare o decidere per tutta la popolazione scolastica.
La situazione è complessa; si faccia subito un tavolo di concertazione con le scuole, i rappresentanti dei genitori, l’amministrazione e i responsabili sanitari”.
