Bollettino Covid in costante aumento nei comuni del nostro comprensorio.
A Santa Maria di Licodia sono 67 le persone risultate positive, di cui 3 ospedalizzate, mentre 10 risultano guarite.
“I numeri preoccupano e ci invitano alla massima prudenza- scrive il sindaco Salvatore Mastroianni – soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti che non sono necessari perché non dettati da motivi di lavoro o salute. Già parecchi comuni sono stati dichiarati “zona rossa” ed altri vicini a noi hanno numeri impressionanti.
Ci vuole pertanto senso di responsabilità da parte di tutti nei prossimi giorni affinché anche da noi ci sia un rallentamento della curva dei contagi. E’ tutto nelle nostre mani, nei nostri comportamenti”.
A Ragalna ad oggi ci sono 23 contagiati, di cui 5 ospedalizzati e 18 in isolamento domiciliare.
Oltre 70 persone sono in isolamento fiduciario. “Inutile dire che questi dati non ritengo siano affidabili per due ragioni fondamentali – spiega il sindaco Salvo Chisari – da un lato perché conosco diversi casi che non vengono riportati nei report, e dall’altro perché molti di quelli riportati hanno a Ragalna soltanto la residenza, ma vivono altrove. In definitiva, però, le due cose si compensano e rimane, comunque, un numero di casi troppo alto per un piccolo comune come il nostro”.
A Mascalucia sono 176 i positivi di cui 12 ospedalizzati.
“In questi giorni ho incontrato delegazioni di genitori, comprensibilmente preoccupati della situazione evolutiva dei contagi da Covid nelle scuole del nostro territorio – chiarisce il sindaco Vincenzo Magra – Tuttavia mi sento di rassicurarvi, in quanto dai dati accertati in mio possesso, allo stato attuale, i casi positivi risultano essere in numero limitato e la situazione appare sotto controllo e comunque in costante monitoraggio.
Di settimana in settimana, come potete constatare, vengono valutate le azioni più opportune da intraprendere sulla base della situazione contingente con confronti costanti con i dirigenti scolastici.
Vorrei, inoltre, chiarire che in base alle indicazioni fornite dall’Asp, un eventuale provvedimento di chiusura delle scuole, non è di competenza delle amministrazioni comunali, quanto meno se non dopo essere state autorizzate dall’Asp, a seguito di situazioni documentate, tali da evidenziare una diffusione del virus da Covid con classi in quarantena pari a circa il 30/40% del totale in ciascun plesso scolastico” .