Adrano, il Consiglio approva il Rendiconto 2019 ma è un coro di critiche contro l’amministrazione

Adrano, il Consiglio approva il Rendiconto 2019 ma è un coro di critiche contro l’amministrazione

Il Consiglio comunale di Adrano ha approvato all’ultimo giorno utile, pena lo scioglimento dello stesso, il Rendiconto della Gestione, la Relazione sulla gestione esercizio 2019 e il Piano di rientro maggior disavanzo al 31/12/2019.

L’approvazione ‘last minute’ è stata possibile grazie al voto favorevole dei 4 consiglieri vicini al sindaco più Monteleone e Toscano. Hanno votato contro Cancelliere (Italia Viva), Avellino (Insieme Si Può) e Scardina (Uniti per Adrano).

Astenuti Floresta e Di Primo, presidente del Consiglio comunale. Il sindaco Angelo D’Agate ha abbandonato l’aula consiliare in risposta alle continue critiche dell’opposizione a lui rivolte.

Tranciante il capogruppo dell’Udc, vice coordinatore regionale del partito, Carmelo Pellegriti:

“La città ha bisogno di un punto di riferimento certo. Lei, signor sindaco, non lo è mai stato, meno che mai in questo momento. Ritengo che il consiglio le abbia dato tutta la disponibilità per poter collaborare e trovare le soluzioni migliori per affrontare questa situazione sociale, economica e sanitaria difficile.

Ora siamo a un punto di non ritorno davanti a un dilemma dal quale dipendono le sorti della città: lasciare ancora Adrano con un sindaco che non amministra oppure andare a nuove elezioni e dare una guida certa alla nostra comunità? Certo, non mi sfugge che questo è il momento meno opportuno per presentare una mozione di sfiducia”.

Di promesse vane del sindaco parlano i consiglieri Carmelo Santangelo e Samuele Avellino:

“D’Agate aveva promesso di votare il Bilancio a marzo e dialogare con tutte le forze politiche ma così non è stato: non si muove di un millimetro. Ciò spiega il nostro voto contrario a un’amministrazione fallimentare”.

“Senza un vero progetto politico per la città – scrivono i consiglieri Cancelliere e Zignale – è inutile rimanere seduti in consiglio comunale. Il Consiglio avrebbe potuto porre fine a questa esperienza negativa, bocciando il Rendiconto che è l’atto più importante per un’amministrazione. Non sarebbe stato un atto di poco conto: anche fuori dal Consiglio avremmo vigilato – come abbiamo sempre fatto – sull’attività politica dell’amministrazione D’Agate”.

Riguardo l'autore Redazione

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.