“Cambia la forma, non la sostanza” della 24°Giornata Nazionale della Colletta Alimentare:
quest’anno, dal 21 novembre all’8 dicembre, saranno disponibili presso le casse dei supermercati italiani delle “gift card” da due, cinque e dieci euro.
Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili.
Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone.
In Sicilia sono quasi 700 le strutture caritative convenzionate e 220.000 le persone aiutate dal Banco.
Le Card prendono quindi il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente, per ragioni di sicurezza sanitaria.
Per le stesse evidenti ragioni di sicurezza non ci potranno essere nei supermercati i consueti gruppi di volontari entusiasti (145 mila fino allo scorso anno), che saranno presenti in numero ridotto solo il 28 novembre, compatibilmente con le norme vigenti nelle singole regioni.
«Ci siamo resi conto – commenta Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia Onlus – che non era possibile mancare l’appuntamento con la Colletta Alimentare nonostante tutte le prescrizioni da mettere in atto per contrastare il Covid-19.
Il perché è strettamente legato alla crisi sanitaria che stiamo vivendo in Italia e con più forza al sud e in Sicilia. Una crisi devastante, economica e sociale, che abbiamo toccato con mano nel primo lockdown con un incremento di richieste di circa il 50%.
Nuove richieste e nuovi poveri, persone che fino a gennaio avevano vissuto grazie a contratti a tempo determinato o, addirittura, a giornata e senza contratto e che hanno visto la loro vita andare in tilt con la pandemia. Ecco perché partecipare alla Colletta è ancora più importante, è il modo che abbiamo per colmare la distanza di quell’abbraccio che ci manca».
La storica iniziativa del Banco Alimentare, oltre a essere per la prima volta “dematerializzata”, non si esaurirà in una sola giornata, ma per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre) le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it, dove sono già disponibili.
Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.itdal 1 al 10 dicembre e suwww.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.
«Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica, – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo. Purtroppo col passare del tempo cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in sé stessi.
«“Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere –ci ha ricordato Papa Francesco –. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”.
«Per questo proponiamo a tutti, anche quest’anno, in una situazione via via sempre più incerta, la possibilità di “scegliere”: scegliere per un gesto di solidarietà.
«Chiediamo perciò a tutti, la testimonianza che un gesto semplicissimo di carità, può contribuire a non far vincere l’individualismo, preoccupazione espressa recentemente anche dal Presidente Mattarella: “Riemerge il virus dell’egoismo, dei singoli e degli Stati, ed è pericoloso quanto gli effetti del Coronavirus”».
Negli ultimi 5 anni, con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, sono state raccolte 41.628 tonnellate di cibo equivalenti a 83.256.082 pasti per persone bisognose.