M5S, Lombardi: “Di Battista pensa al proprio io. Finita la stagione dell’uomo solo al comando”

M5S, Lombardi: “Di Battista pensa al proprio io. Finita la stagione dell’uomo solo al comando”

”Sono mortificata per Alessandro perché anziché dare il giusto riconoscimento al lavoro di una comunità che ha passato un mese a riprogettarsi sul dopo-Covid, la prima al mondo a farlo, pensa solo a quanti voti ha preso lui per intervenire.

Sta oscurando il lavoro del noi, del gruppo, perché deve portare avanti l’io. Il suo io”. Lo afferma, in un’intervista a Repubblica, Roberta Lombardi, organizzatrice, insieme a Paola Taverna e Vito Crimi, degli Stati generali del Movimento 5 Stelle. E Riguardo a Casaleggio, che ha parlato di un percorso già scritto, Lombardi mostra scetticismo:

”Mi sembra strano – dice – perché da quello che so anche Davide dovrebbe aver partecipato alle assemblee della sua regione, quindi dovrebbe sapere perfettamente che non è così. Se qualcuno non dovesse accettare la volontà netta e chiara uscita dalle assemblee, dimostrerà solo di non sapere cosa vuole il Movimento per sé e per il Paese”.

Sull’ipotesi di scissione nel Movimento, ”se ti senti parte di una comunità- afferma Lombardi -, non resti solo se prevale la tua idea. Se il resto della squadra decide di giocare a un altro gioco, non è che prendi la palla e te la porti via. La democrazia diretta è e rimane uno dei principi cardine identitari di oggi e di domani. I tavoli che hanno lavorato su questo hanno stabilito che gli strumenti per attuarla devono essere in mano al Movimento.

Comunque decideranno gli iscritti”. Quanto alle modalità di voto per l’organo collegiale, “questo è un passo successivo – dice -. Di certo la stagione dell’uomo solo al comando è finita. Chi pensa di sostituire un uomo solo con un altro uomo solo evidentemente non è più in linea con il sentiment del M5S”.

”Non abbiamo detto corriamo da soli alle prossime politiche – prosegue Lombardi – abbiamo detto che le alleanze si fanno sui programmi ed è stata risolta la domanda per me fondamentale: cosa vuole fare il Movimento da grande? Stare al governo o fare testimonianza? Ha deciso di stare al governo, non a tutti i costi, ma dove e quando si può. Allearsi con il centrodestra?

Abbiamo il pragmatismo dei post ideologici quindi non escludo nulla, ma certo con questo centrodestra abbiamo già dato”.

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