Secondo fine settimana di screening generalizzato indirizzato stavolta agli studenti delle scuole medie inferiori, ai loro genitori , al personale docente e a quello ATA con l’obiettivo di individuare i soggetti positivi al covid-19 .
Tra i sette comuni interessati in provincia ci sono anche Adrano e Paternò.
Alle 13.30 i dati relativi ai test rapidi riservati alla popolazione studentesca, parlano ad Adrano di 310 eseguiti con 41 casi di positività accertati; a Paternò 510 tamponi con 15 positivi. La campagna di screening che si concluderà lunedì 16 novembre, prevede l’effettuazione di tamponi rapidi su base volontaria, nei comuni della provincia con più di 30.000 abitanti.
Lo screening per Covid-19 è stato voluto dall’assessorato regionale della Salute, d’intesa con Anci Sicilia, in continuità con quello effettuato la settimana scorsa, per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
I tamponi vengono eseguiti dalle ore 8.00 alle ore 13.00, e dalle ore 14.00 alle ore 19.00, Ad Adrano i test rapidi vengono svolti nei pressi dello Stadio dell’Etna, grazie anche alla collaborazione della locale associazione di Protezione Civile. A Paternò la postazione Asp è stata collocata nel parcheggio antistante la piscina comunale: oggi è il turno dell’Istituto “Virgilio”; domani quello della “G.B. Nicolosi” e “Marconi”. Chiude lunedì la scuola media Don Milani.
Crescono i casi positivi anche a Ragalna: allo stato attuale sono 30 le persone contagiate, di cui 6 ospedalizzate e 24 in quarantena domiciliare, ed oltre 60 in isolamento fiduciario, in attesa di tampone.
“Ad onor del vero va detto che molte delle segnalazioni riguardano persone che a Ragalna hanno solo la residenza – chiarisce il sindaco Salvo Chisari – ma di fatto abitano altrove.
È il caso della persona deceduta due giorni fa, residente a Ragalna ma abitante a Nicolosi. Così come va detto, però, che dagli elenchi trasmessi, mancano alcuni nominativi di cui sono comunque a conoscenza e chissà quanti altri che sconosciamo del tutto. La comunicazione giornaliera serve solo ad alimentare ansie e paure, e quindi, non essendovi fatti straordinari, ho deciso di limitare la comunicazione ad una volta la settimana.
Così come, ribadisco, non è nelle mie facoltà, e nemmeno nelle mie intenzioni, divulgare i nominativi di tali concittadini: bastano e avanzano il gossip e le varie gogne che già si auto alimentano abbondantemente”. Il Comune ha attivato il Coc (Centro operativo comunale) per assistere quanti ne avessero bisogno; tutte le settimane si sta procedendo alla sanificazione delle scuole e dei locali comunali.
“Credo che ai nostri figli/nipoti, prestiamo la massima attenzione: tutti i giorni siamo a stretto contatto con l’ASP e con la dirigente scolastica: attualmente la popolazione scolastica registra 3 casi di alunni positivi (due sono già guariti), appartenenti a due classi diverse. Non vi è alcun presupposto per chiudere le scuole.
Se di questo ci si deve vergognare, allora sono pronto a farlo. A tale proposito vorrei fare una precisazione: non è assolutamente nella autonomia dei sindaci chiudere le scuole. Mi astengo dal commentare l’operato di altri colleghi, anche perché non conosco le condizioni che hanno portato a decisioni in aperto contrasto con le leggi”.