Il Gal Etna ha finanziato, le prime quattro imprese che avevano partecipato al bando della sottomisura 6.2 ambito 1 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che riguarda le filiere e la trasformazione dei prodotti tipici.
L’ammontare complessivo del finanziamento è di 80mila euro.
Le aziende in questione sono tutte delle startup innovative.
Si tratta della Etna 4.0 di Sergio Piscione, della Cerere srls, della Esse Dolciaria di Maria Concetta Scarvaglieri e del Panificio S. Rita di Angelo Petrina, tutte realtà adranite supportate tramite il Psr Sicilia 2014-2020 e il Piano di azione locale “Itaca” del Gal Etna. Le nuove imprese cercheranno attraverso il finanziamento – si tratta del 100% dell’intervento iniziale – di farsi largo nell’ambito della trasformazione e lavorazione, con l’occhio fisso soprattutto sulle eccellenze gastronomiche siciliane e la produzione per l’export Made in Sicily.
Si conta entro i primi di dicembre di riuscire a finanziare altre quattro imprese, stavolta nell’ambito2, inerente il turismo.
“Molte attività sono in crisi per colpa dell’emergenza Covid – spiega il presidente del Gal Etna, Enzo Maccarrone – e molte altre rischiano proprio di non poter più proseguire. Situazione generalizzata che ha ormai coinvolto l’Italia intera.
Ciò nonostante, con grossi sforzi da parte di tutti i componenti del Gal, sia il consiglio di amministrazione, che ringrazio, ma soprattutto l’Ufficio di piano, che ha svolto un grande lavoro, siamo riusciti a portare a termine quei bandi e quelle misure utili a finanziare le imprese del territorio.
I quattro decreti firmati sono i primi di una serie di finanziamenti che a breve contiamo di poter erogare. Vi saranno altre startup che finanzieremo. In ogni caso, le graduatorie sono ancora aperte e, se dovessimo rinvenire delle economie possibili, riusciremmo a supportare altri progetti. Il che significa sostenere altri giovani che vogliono scommettersi in un momento così difficile.
“Comprendo – aggiunge Maccarrone – come il nostro intervento potrebbe sembrare una semplice goccia nel mare, ma oso immaginare che gli sforzi compiuti dal Gal Etna e da tutti i Gal siciliani rappresentino, in un momento così negativo, un segnale di positività e di speranza.
È questo il messaggio che vorrei trasmettere ai giovani e a tutti quegli imprenditori che vivono un momento di difficoltà economica e non solo: anche personale e morale.
Spero che il nostro segnale possa essere colto per preparare il terreno affinché, archiviata la pandemia, anche con altre misure del Gal Etna, che ormai ritengo un solido punto di riferimento nel vasto territorio su cui insiste, si possa rilanciare il sistema produttivo».
(nelle foto la consegna dei decreti alle imprese Cerere srls, Esse Dolciaria di Scarvaglieri Maria Concetta e Panificio Santa Rita di Petrina Angelo. Presente per il GAL, il Responsabile di Piano, il dott. Andrea Brogna).