Crescono i contagi da Covid a Paternò e Adrano tra gli studenti, i genitori, professori e personale ATA delle scuole superiori che ieri si sono sottoposti, su base volontaria, ai test rapidi nell’ambito di un progetto promossa dall’assessorato regionale alla salute e finalizzato allo screening generalizzato della popolazione.
In particolare nella giornata di ieri a Paternò sono stati eseguiti 920 tamponi e 40 persone sono risultate positive.
In città, quindi, sono stati effettuati complessivamente in 48 ore, 1570 tamponi rapidi in modalità “drive in”: 650 sabato con 28 positivi che si vanno ad aggiungere a quelli di ieri. I positivi sono risultati essere complessivamente 68 con un’incidenza percentuale generale, del 4,3% sul totale dei tamponi effettuati.
Si continuerà oggi a partire dalle ore 8 presso lo spazio antistante la piscina comunale “Giovanni Paolo II”. Il servizio di screening di oggi è riservato al Liceo Classico “M. Rapisardi”, all’Istituto Agrario “Redi” e all’Alberghiero “Rocco Chinnici”.
“Per l’enorme lavoro svolto si ringrazia immensamente il personale sanitario, i dipendenti comunali coinvolti, tutti i volontari, la Polizia Municipale, l’Asp di Catania e la Regione Siciliana – Assessorato Regionale alla Sanità”, ha detto il sindaco di Paternò Nino Naso.
Ad Adrano, ieri, nella postazione Asp allestita nei pressi dello Stadio dell’Etna sono stati effettuati 570 tamponi rapidi e accertati 42 soggetti.
Nel complesso ad Adrano in due giorni di test rapidi sono stati eseguiti 1004 test . In totale sono 58 le persone positive.
Complessivamente sono stati 4.378 i tamponi eseguiti nella seconda giornata della campagna di screening per Covid-19 nei 5 comuni interessati sul territorio provinciale: ossia Catania, Acireale, Adrano, Caltagirone e Paternò.
Detto di Paternò e Adrano, a Catania sono stati eseguiti 1.364 tamponi, con 118 tamponi positivi; ad Acireale sono stati somministrati 1.094 tamponi, con 63 tamponi positivi; a Caltagirone realizzati 500 tamponi, con 6 tamponi positivi.
L’iniziativa è voluta dall’Assessorato Regionale della Salute, d’intesa con ANCI Sicilia, e prevede l’effettuazione di uno screening di popolazione tramite l’esecuzione di test rapidi – rinofaringei -, nei Comuni della provincia con più di 30.000 abitanti e nei quali hanno sede Istituti di scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore).