Covid, Musumeci fa la vittima: “Sicilia Arancione perché regione di centrodestra”. Il M5S: ”Sapeva già le soglie limite”

Covid, Musumeci fa la vittima: “Sicilia Arancione perché regione di centrodestra”. Il M5S: ”Sapeva già le soglie limite”

“Se volessimo potremmo ricorrere alla giustizia amministrativa, ma serve dialogo, confronto, chiarezza. Basta guardare la comparazione con altre regioni, per capire come la dichiarazione di arancione per la Sicilia sia assolutamente immotivata.

Eravamo assolutamente convinti che saremmo stati inseriti nella fascia gialla… altre regioni che potevano stare al posto nostro, sono invece gialle… questo alimenta sospetti.

Tutte le zone penalizzate sono regioni che appartengono al centrodestra…Non ho la certezza, ma il sospetto si'”.

Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a RaiNews24.

“Vogliamo allora sentire il presidente dell’Iss. Il governo avrebbe dovuto prendere una decisione omogenea nel Paese – ha aggiunto – lasciando alle Regioni la possibilita’ di valutare meglio.

Chiedo al governo nazionale di ripensarci e siamo convinti che sulla base di un confronto sereno, la Sicilia avra’ il suo giusto posto”.

“Se la Sicilia e’ zona arancione non e’ certo per un capriccio del governo nazionale, Musumeci collabori anziche’ sparare a vuoto”.

Lo dicono i parlamentari nazionali del Movimento 5 stelle Roberta Alaimo, Valentina D’Orso e Adriano Varrica.

“È dal 30 aprile che Musumeci conosce quali sono le soglie limite dei vari indicatori che classificano i livelli di rischio e comportano la necessaria adozione di misure sempre piu’ restrittive – aggiungono i pentastellati -. È da piu’ di sei mesi che la Regione e’ tenuta a fornire un flusso continuo di informazioni al governo nazionale relative all’andamento di quei 21 indicatori.

Quindi – continuano gli esponenti del M5s – sia ben chiaro che le decisioni del governo nazionale sono prese sulla base di informazioni fornite dalla Regione.

Ci stupisce che Musumeci cada dal pero come se non conoscesse un meccanismo messo in campo dal 30 aprile, come se non fosse coinvolto in prima persona nell’attivita’ di monitoraggio, come se non spettasse a lui adoperarsi con una seria programmazione per contenere i parametri entro le soglie limite ed evitare in particolare il prematuro collasso del sistema sanitario”.

E infine, sempre rivolgendosi al governatore, i parlamentari del Movimento cinque stelle concludono:

“Eviti di scaricare la responsabilita’ sul governo nazionale ed abbia piuttosto l’onesta’ intellettuale di ammettere ai cittadini le mancanze sue e del suo assessore alla Sanita’”.

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