Il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Piazza Dante, su delega della Procura distrettuale di Catania, ha eseguito il fermo di persona gravemente indiziata di reato nei confronti di Fabio Laganà, nato a Catania il 12.3.1974, ritenuto responsabile di tentato omicidio,
poiché nel pomeriggio del 2 novembre scorso ha investito con una Ford Focus Pietro Costanzo, di anni 54, schiacciandolo così contro il muro, nonché colpendolo con numerosi calci e pugni, ponendo in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte del predetto, evento non verificatosi per cause indipendenti dalla sua volontà; con l’aggravante di aver commesso il fatto per futili motivi consistiti in una lite legata alla vita privata.
Il provvedimento trae origine dalle indagini svolte nell’immediato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante i quali, grazie alle testimonianze acquisite sul posto del fatto reato, individuato nei pressi di piazza Viceré e precisamente all’angolo tra le vie Leucatia e San Gregorio, ed all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza attive nella zona teatro del fatto delittuoso, hanno individuato l’autovettura utilizzata dall’odierno fermato, appunto una Ford Focus, poi risultata di proprietà della madre di Laganà.
Dalle immagini si è potuta rilevare anche la fisionomia dell’aggressore compatibile con quella di Fabio Laganà che, messo alle strette dal dispositivo di ricerca organizzato dagli investigatori, che subito dopo il raid punitivo avevano avuto accesso alla sua abitazione, constatandone l’irreperibilità, ha preferito presentarsi spontaneamente in caserma dai carabinieri dove, interrogato dal magistrato titolare dell’indagine ha ammesso, davanti al proprio legale di fiducia, di essere l’autore del reato.
L’uomo, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.