“Il principio di base è quello di ridurre le possibilità di esposizione laddove la circolazione del virus è più fuori controllo. Quindi la divisione tra aree a più alto rischio e a rischio più moderato”.
Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a ‘Di Martedì’, parlando dell’orientamento del nuovo Dpcm.
“Ci tengo a sottolineare -ha precisato- che non si tratta, anche nelle zone rosse, di un lockdown sovrapponibile al primo vissuto a marzo, perché alcune attività verranno mantenute. Attenzione: si tratta di misure che cercheremo di rendere quanto più temporanee possibili, compatibilmente con l’andamento del virus.
E quindi il report che viene fatto settimanale, consentirà di adattare e modificare tali restrizioni. Così come è possibile che in alcune zone rosse sia possibile trovare delle aree in cui vi possa essere maggiore libertà. Quindi ci sarà flessibilità sul territorio”.
I parrucchieri e i barbieri resteranno aperti anche nelle aree rosse, ovvero in quelle regioni che andranno in lockdown.
E’ questa, a quanto si apprende, una delle modifiche apportate nel Dpcm firmato in serata da premier Giuseppe Conte, che illustrerà le misure in conferenza stampa domani.