Francia, ad Alcamo investigatori interrogano amico dell’attentatore tunisino: Procura Palermo indaga su rete di rapporti

Perquisizioni fino a tarda notte ad Alcamo, piccolo centro del trapanese, degli uomini della Digos di Palermo, guidati dal Procuratore Francesco Lo Voi, alla ricerca di tracce del passaggio di Brahim Aoussaoui, l’attentatore tunisino di 21 anni di Nizza.

Sembra che il giovane tunisino, sbarcato a Lampedusa il 20 settembre, sia rimasto per almeno 12 giorni ad Alcamo da un amico.

Il trentenne è stato ascoltato fino all’alba dagli uomini del Dipartimento antiterrorismo.

Al momento non è in stato di fermo, come apprende l’Adnkronos.

La procura di Palermo indaga sulla permanenza a Palermo di Brahim Aoussoui. Il 21enne tunisino sarebbe giunto a Palermo proveniente da Bari dove era sbarcato, nei primi di ottobre dalla nave quarantena Rhapsody, dopo essere giunto a Lampedusa il 20 settembre.

I pm di Palermo stanno acquisendo anche i tabulati telefonici. Gli investigatori della Digos stanno cercando di ricostruire, anche attraverso testimoni, la rete di conoscenze nel capoluogo siciliano.

L’indagine è coordinata dal procuratore della Repubblica, Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Marzia Sabella.

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