A Melbourne riaprono – dopo tre mesi, dopo un lockdown che va avanti da 112 giorni – negozi e ristoranti.
Lo stato australiano di Victoria esce dalla seconda tornata di restrizioni decise a causa della pandemia di coronavirus.
Melbourne, con i suoi 4,9 milioni di abitanti, ha vissuto uno dei lockdown più lunghi al mondo. Le prime misure risalgono a inizio luglio, quando si registravano circa 200 casi di contagio al giorno.
Poi a inizio agosto, con quasi 700 casi al giorno, il premier Daniel Andrews – finito sotto accusa per il lockdown duro – dichiarava uno stato di emergenza e nuove restrizioni in tutto lo stato. Inizialmente era in vigore il coprifuoco notturno ed erano consentiti gli spostamenti solo entro 5 km dalla residenza.
Nelle ultime settimane alcune restrizioni erano state allentate e dalla mezzanotte Melbourne è tornata quasi alla normalità con ristoranti, bar, pub, negozi autorizzati a riaprire. In alcuni bar ci sono stati festeggiamenti in stile Capodanno.
Ma all’interno dei locali possono entrare ancora solo 20 persone. E per gli abitanti di Melbourne, almeno fino all’8 novembre, restano consentiti gli spostamenti solo entro i 25 km. Resterà obbligatorio l’uso della mascherina.
Dall’inizio dell’emergenza l’Australia, con 25 milioni di abitanti, ha registrato oltre 27.500 casi di Covid-19 con 907 decessi (819 nello stato di Victoria).