Guardando i numeri di ricoveri e terapie intensive, “anche nella peggiore delle ipotesi avremmo 10-15 giorni per decidere un lockdown” a Milano.
Dunque “di certo non sarei d’accordo per un lockdown oggi”: è quanto dichiara il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Oggi i nostri medici e i nostri infermieri fanno i conti con una massa enorme di ricoveri e a Milano abbiamo solo 13 Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Credo però che non sia ancora un problema irrisolvibile”, aggiunge Sala.
Il sindaco ricorda che i danni all’economia di Milano a causa della pandemia superano i 10 miliardi solo per fiere, pubblici esercizi, eventi, moda e sulla chiusura di bar e ristoranti aggiunge:
“Capisco che per loro la chiusura alle 18 è una penalizzazione devastante. Per questo domenica ho chiamato il ministro Gualtieri e gli ho detto:
‘Siccome volete rimborsare in fretta chi ha una penalizzazione, metto a disposizione i miei uffici per far sì che i rimborsi arrivino subito'”.
Il sindaco però si dice anche “molto preoccupato” per le manifestazioni violente e analizza: “Deve far riflettere il fatto che la gran parte dei ragazzi fermati siano minorenni. Bisogna fare di tutto perché la destra violenta non strumentalizzi chi e’ colpito dalla crisi”.